Il castello di San Zeno, Montagnana (magicoveneto.it)

I giornali di Padova di sabato e domenica hanno un po’ sconvolto l’ordine di pubblicazione dei miei post.

Avevo infatti deciso di continuare con lo special di ricerche che ho effettuato in Val di Fassa, continuando a parlare delle case che ho visitato e delle scoperte fatte.

Oggi invece voglio parlare di un nuovo fantasma tutto padovano, di cui si è ricominciato a parlare da qualche giorno, dopo una serie di eventi che si sono verificati.
Padova, come abbiamo visto, è un luogo che i fantasmi sembrano prediligere per le loro apparizioni: famoso è quello di Ezzelino, di cui ho parlato in lungo e in largo, e poi quello di Avalda, di Jacopino e Giudita, di Serpendone, perfino del fantasma del Fontanasso dea coa longa e il mistero della Povolata
C’era però un altro fantasma di cui volevo parlare qui sul blog, ma avevo sempre rimandato il proposito perchè volevo raccogliere qualche altra informazione, ma alla luce degli ultimi avvenimenti, ho deciso che è giunto il momento per farlo.

Il fantasma in questione dimorerebbe in un castello, più precisamente nel castello di san Zeno, a Montagnana.


Non si tratterebbe, come invece qualcuno afferma, dello spirito intrappolato in questo mondo di Tommaso da Mantova, podestà cittadino per conto di Francesco Novello Da Carrara. 
Secondo la leggenda, Tommaso si asserragliò con pochi fedelissimi all’interno della Rocca degli Alberi, fortezza voluta da Francesco il Vecchio da Carrara nel XIV secolo, e qui rimase nel tentativo di proteggere la fortezza dall’assalto dei veneziani. 

Tommaso riuscì a proteggere il castello per alcuni giorni, ma quando venne infine occupato dai veneziani, il coraggioso uomo, caduto vittima di una rivolta popolare, fu giustiziato

(Per un migliore inquadramento storico vedi http://www.mondimedievali.net/Castelli/Veneto/padova/montagnana.htm).

Secondo la leggenda, il suo fantasma ancora infesta le sale del Castello di San Zeno, accendendo e spegnendo luci fatue nelle antiche stanze e soprattutto lungo le scale dell’antico Mastio, fatto edificare nel 1242 dal terribile tiranno Ezzelino III da Romano.  
Ma sulla presenza reale o meno di questo fantasma, i pareri sono discordi: c’è chi ne afferma l’esistenza, senza però aver mai prodotto prove fotografiche o audiovisive, e c’è chi afferma che sia un tentativo di nascondere l’identità del vero fantasma di Montagnana. La Dama Azzurra.

Nel 2005, un team di parapsicologi affiancati da un sensitivo, intenzionati a rilevare la presenza del fantasma di Tommaso nel cortile interno del castello con una sofisticatissima apparecchiatura a infrarossi, hanno ripreso in modalità video una sagoma eterea
Si trattava all’apparenza di una dama, che pareva apparsa intenzionalmente, come a voler dare una dimostrazione della propria esistenza in loco, un fugace saluto prima di sparire con estrema grazia tra le sale antiche del museo civico ospitato nel castello.
Evidentemente, non è quello di Tommaso il vero fantasma di Montagnana!

Per farvi comprendere meglio la questione, ecco un video che racconta di quel primo avvistamento.



Si è sempre tentato di dare un nome, un volto, a questo fantasma, e per anni sono state organizzate visite guidate nel castello, accompagnati da un sensitivo, per cercare di contattare la Dama Azzurra. Senza successo. La Dama, sentendosi forse osservata, non si è mai prestata agli occhi dei visitatori e alle loro telecamere.

Almeno, fino a pochissimi giorni fa.

Ecco il resoconto delle apparizioni, tratte dal quotidiano locale Il Mattino di Padova:

Dal Mattino di Padova di sabato 10 settembre.
Pranoterapeuta nel castello per il fantasma della Dama Azzurra, con tanta gente
Spaventato dal cigolio dell’armatura
MONTAGNANA. Il fantasma della Dama Azzurra non si è visto (a parte un paio di balenii di luce che due donne, Barbara e Roberta, affermano di aver colto) ma, a quanto sembra, si è fatto sentire. All’appuntamento di venerdì che il pranoterapeuta Angelo «Silvano» Caregaro aveva fissato nel cortile del Castello di San Zeno la misteriosa «dama» non si è fatta vedere. Il duecentesco cortile era pieno di gente, con tanti giovani.
Caregaro è salito sul mastio di Ezzelino «armato» di telecamerina. Non ha visto la dama, ma ha avvertito l’elmo di un’armatura schiudersi improvvisamente. Caregaro allora s’è precipato giù e quando è arrivato al pian terreno era sudato e spaventato. «Non è la prima volta che incontro dei fantasmi – ha spiegato il pranoterapeuta – ma una paura così non l’ho mai presa. Pensavo che l’armatura volesse trafiggermi con la spada…».
La presenza di fantasmi nel castello è stata documentata da una troupe del programma Sky «Presenze». Nel 2006 venne a Montagnana per verificare la presenza del fantasma di un letterato da Mantova. Invece si trovò di fronte quello di una donna che avanzava danzando con in sottofondo una voce di bambino che chiamava «mamma». Il tutto è registrato in un Cd. Il sindaco Loredana Borghesan vuole capirci di più in questa storia della Dama Azzurra. «Nel prossimo tavolo sul turismo ne parleremo – Il turista di oggi sembra attirato più dalle emozioni che dalla documentazione storica». Alla Rocca di Montebello, in provincia di Rimini, sul fantasma di Azzurra è stata costruita una fortuna turistica…
 di Roberto Morello
Dal Mattino di Padova di domenica 11 settembre.
Tutti l’aspettavano nel cortile del castello, tre persone l’hanno vista nel vallo
MONTAGNANA. «Tutti l’aspettavano dentro e noi l’abbiamo vista fuori». Il «dentro» è il cortile duecentesco del Castello di San Zeno e il «fuori» è il vallo. Lì sarebbe apparsa la Dama Azzurra venerdì sera, come aveva previsto il pranoterapeuta Silvano Caregaro.

Per prima, del presunto fantasma, se n’è accorta con spavento Anna, moglie di Giuliano «Giulietto» Morello. Le foto sono state scattate da Giacomo Toldi. Una è più nitida, perché la scena del vallo è illuminata: sullo sfondo si vede una fiammella azzurra. La seconda appare più mossa, perchè scattata nell’oscurità. Vi si intravede un’ombra, potrebbe essere la figura intera della Dama Azzurra. Sul profilo facebook del «fotografo» Giacomo Toldi sono taggate queste parole: «Avvicinandosi le foto erano disturbate – spiega Giacomo – ma lei era come se fosse lì, sempre più vicina… che impressione! Quando si stava materializzando era una luce azzurrina, una specie di vapore o fumo… poi improvvisamente si è materializzata ai nostri piedi, lunghissima ma la parte del corpo e del viso erano molto chiare e definite, è stato un secondo.. stavo già facendo la foto senza ancora sapere che si sarebbe materializzata di fronte a noi, però secondo me non mi sono mosso quando l’ho scattata – conclude Toldi – sembra dai segni che si vedono come se fosse disturbata l’immagine!».
A confermare quanto affermato da Caregaro, e cioè che la Dama Azzurra non fosse di Montagnana ma provenisse dal vicino Veronese, è la strana apparizione di una fiamma azzurra colta all’alba di ieri da un gruppo di cacciatori. «Se ne sono accorti per primi i cani – spiega Ernestino Furlan, uno del gruppo di cacciatori che comprendeva Valentino Sofonisbi, Massimo Morello, Sergio Lezziero e suo figlio – eravamo al Pizzon del Palù a pochi metri in linea d’aria dal castello di Bevilacqua. Erano le sei e sulla zona gravava una densa foschia. La fiamma azzurra si muoveva velocemente in direzione del castello. E’ la prima volta che assistiamo ad uno spettacolo simile – conclude Furlan -. Peccato che nessuno di noi avesse con sè la macchina fotografica per immortalare quell’immagine». C’è davvero un fantasma nella città murata?
di Roberto Morello 

 E dove sarebbe dunque il fantasma? Ecco una foto che lo rappresenterebbe


A prima vista si direbbe una semplice macchia azzurrina, ma difficilmente i fantasmi appaiono con tutti i tratti den definiti, nonostante qualcuno vorrebbe farci credere, salvo poi svelare il colossale inganno che sta dietro a queste autentiche prese in giro…

Dunque, per la Dama Azzurra: Verità o Immaginazione?

Non si sa…speriamo solo che il GHT di Mistero indaghi il prima possibile…

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AGGIORNAMENTO: non il GHT ha indagato, ma gli ORIZZONTI PARANORMALI! Ecco il risultato dell’indagine, grandi ragazzi!

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7 pensiero su “Il castello di San Zeno e il suo fantasma: la Dama Azzurra”
  1. Sapevi che anche al castello Estense di Ferrara ci dovrebbe essere un fantasma? Non è forse il caso che tu venga a indagare?

    che marpione che sono ihhihi

  2. @EDU: non so dirti molto sulla genuinità o meno del caso…il fatto è che ho visitato più volte il castello, e non ho mai avuto nessuna sensazione strana, cosa che invece avevo provato a MOnselice, nella Rocca e soprattutto nelle case di cui ho parlato. Forse è una montatura, non ne ho idea, però indagherò. INtanto ho mandato una segnalazione a Mistero, vediamo se succede qualcosa!

    @Angie:Grazie Angie, sto cercando altre info su questo caso, vedremo.

    @Nick: bene! Magari visita il castello, poi mi dici che te ne pare…forse le sensazioni che ha dato a me non sono univoche…vedremo!

    @Soffio:hai toccato il tasto giusto: remunerativa. Credo che tanti luoghi siano definiti infestati proprio per una questione di soldi. Che appeal avrebbe un castello senza fantasma?

  3. I fantasmi occorre tenerseli buoni, al più cercare di capèire come dare soddisfazione alla loro anima. Però se si riesce a farlo dopo scompaiono e la cosa non é più interessante né remunerativa

  4. Eccomi!
    Lentamente recupererò i tuoi post visto che voglio leggerli con tutta l’attenzione che meritano.
    Intanto ho letto questo che è assai controverso.
    Io adoro le storie di fantasmi ma sono sempre scettico quando ci sono di mezzo sensitivi e roba troppo organizzata.
    La bufale è dietro l’angolo (vedi il caso recente di Napoli).
    Questo caso potrebbe essere genuino ma le prove sono molto discutibili. Attendo sviluppi…Ciao!

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