Siete mai stati a Verona?
Sul lato nord-est della famosa Piazza delle Erbe, centro nevralgico della città, si trova un arco sotto cui i veronesi per tradizione evitano di transitare, o se proprio lo devono fare, lo fanno velocemente e con mille scongiuri.
A chi non è del posto potrebbe sembrare strano, ma io che sono di Padova e conosco alcune storie abbastanza strane riguardanti il transitare sotto un arco, o un “volto”, posso ben capirli.
Guandando in alto è infatti possibile scorgere, subito sotto l’arco, una gigantesca costola.
Molti dicono sia finta, addirittura di plastica, altri dicono sia fatta di ferro, altri ancora asseriscono sia di vero osso.
Si disquisisce sia sul materiale di cui è fatta, sia soprattutto sulla sua provenienza.
Per alcuni è la costola di un gigante sparito misteriosamente passando sotto all’arco, per altri si tratta di un animale preistorico, per altri ancora apparteneva a una gigantesca mucca…Altri ancora dicono sia la costola che Lucifero si sarebbe tolto per creare la sua donna (come Eva creata dalla costola di Adamo).
In verità, è solamente la costola di una balena utilizzata come insegna, dal Settecento, per uno dei tanti negozi di spezie che si affacciavano sulla piazza.
C’è però una diceria che narra come si debba stare attenti a transitare sotto l’arco, osservando la posizione della costola. Se infatti la sua punta guarda a Est si può transitare sotto senza problemi; se invece il vento ha spostato la costola in modo che la sua parte più stretta, cioè la punta, sia rivolta a Ovest, beh è meglio cambiare strada perchè passare sotto l’arco è sicuramente foriero di sventure.
Si dice anche che nel secolo scorso si traessero auspici per il nuovo anno, all’alba del 1 gennaio, osservando la direzione della costola: se guardava a Est tutto bene, osservava il sole nascente che illuminava il nuovo anno con la faccia, quindi nessun problema.
Se invece il 1° giorno del nuovo anno la costola era voltata dall’altra parte, questo era di cattivo auspicio per l’anno a venire, e si dice che qualcuno andasse con un lungo bastone sotto l’arco a “girare” la costola, affinchè guardasse il sole nascente con la “faccia” giusta.
Dove guardava la costola all’alba del 2012? Si dice stesse oscillando, e pendesse leggermente verso Ovest. Il che, secondo le tradizioni popolari che tanto ci piacciono, non può che essere di cattivo auspicio…
Ci sono stata a Verona, ma non so se sono passata sotto l’arco di cui parli…nel caso sia successo, chissà com’era messa la costola.
Se mai ci tornerò, ci farò caso!
Grazie gemellina!
La tua regione davvero ti dovrebbe pagare! 😀
Ci starò attento quando andrò a Verona.
Ottima come curiosità, brava, ormai sei la portavoce pubblicitaria del Veneto. 😉
grazie zietto! Eh sì, faccio pubblicità alla ns regione, se mi dessero 1 euo ogni post che scrivo a qst ora starei spaparanzata in Polinesia! ;)))