Normalmente, un mazzo di Tarocchi è composto da 78 carte.
Però un mazzo di Tarocchi può essere tranquillamente diviso in due grandi sottosezioni: gli Arcani Maggiori e gli Arcani Minori.
Partiamo dai più semplici: gli arcani Minori, 56 carte in tutto, vengono suddivisi in “semi”, esattamente come avviene per le carte da briscola. Così abbiamo i Denari, detti anche Ori, le Coppe, le Spade e i Bastoni.
Per ciascun seme ci sono 10 carte numerali, dall’asso al 10 appunto, e il numero è segnato su un margine della carta in cifre arabe.
Ci sono poi quattro figure per ciascun seme: Fante, Cavaliere, Regina e Re.
Dal punto di vista del significato delle carte, i simboli contenuti in ciascun seme servono a completare il concetto universale e primitivo che viene invece esplicato dagli Arcani Maggiori, e presentano degli elementi che richiamano proprio l’evoluzione di quanto i Maggiori esprimono.
Gli Arcani Minori si riallacciano non solo ai quattro elementi base, ma anche ai campi fondamentali della vita umana.
Sembra un ragionamento un po’ contorto, ma diviene tutto più semplice se consideriamo questi quattro punti:
Assi dei 4 semi, Arcani Minori, Tarocchi dei Visconti |
- Bastoni: sono legati all’elemento Fuoco, ai segni zodiacali Ariete, Leone, Sagittario, simboleggiano le relazioni professionali e la carriera.
- Spade: legate all’elemento Aria, ai segni zodiacali Gemelli, Bilancia e Acquario, simboleggiano il campo mentale e tutto quel che riguarda la sfera emotiva.
- Denari: legati all’elemento Terra, e quindi ai segni Toro, Vergine e Capricorno. Simboleggiano, com’è ovvio, il campo materiale.
- Coppe: legate all’elemento Acqua e ai segni Cancro, Scorpione e Pesci. Sono collegate al campo emozionale e alla sfera dei sentimenti.
Questo è il significato di base degli arcani Minori, però, se ci addentrassimo maggiormente all’interno della simbologia contenuta in ciascuna carta, vedremo che in realtà il ragionamento, e la questione, è ben più complessa di quanto sembra, perchè dovremmo unire assieme il seme della carta e il suo numero, e solo così avremmo il suo significato completo.
Siccome però è un ragionamento abbastanza complicato, mi riservo di realizzare un post specifico per trattare gli Arcani Minori, e necessariamente questo andrà realizzato solo dopo aver parlato degli Arcani Maggiori.
GLI ARCANI MAGGIORI.
Come detto, in un mazzo di Tarocchi si contano 56 carte “minori”, cui vanno aggiunte 22 altre carte, denominate Arcani Maggiori, che costituiscono il fondamento di ogni mazzo di carte, dato che ne sono la base.
Gli Arcani Maggiori possono essere divisi un due gruppi: il primo va dalla prima carta all’undicesima, il secondo dalla dodicesima alla ventiduesima.
Questi due gruppi rappresentano due cicli, e per comprendere meglio a cosa questi cicli si riferiscono, possiamo dire che il primo ciclo si riferisce all’iniziazione attiva, il secondo a quella passiva.
Per iniziazione ATTIVA si intende l’atto che veniva fatto, nei confronti dell’inziato, che consisteva nel porre nelle sue mani la facoltà di conoscere la magia , di ampliare i propri poteri e le proprie conoscenze del mondo ignoto, e di dominarlo.
Per iniziazione PASSIVA, invece, si intendeva l’apprendimento dell’annullamento di sè e l’accettazione di tutti gli stimoli che provengono dall’esterno, individuando in sè la capacità di conoscere questi stimoli e di saperli sfruttare per intraprendere il cammino verso una spiritualità più profonda e completa.
Tutto però parte da un libro. In origine, infatti, i Tarocchi non erano ovviamente le carte che noi conosciamo, ma prendevano origine da un testo, la famosa Tavola di Smeraldo, attribuita a Ermete Trismegisto, uno dei primi capi religiosi dell’antico Egitto, venerato poi come dio (Thoth degli Egiziani).
La tavola di smeraldo o tavola smeraldina è un testo sapienziale che secondo la leggenda sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dell’era cristiana.
Il testo era inciso su una lastra di smeraldo (a sinistra) ed è stato tradotto dall’arabo al latino nel 1250. Rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici e apparve per la prima volta in versione stampata nel De Alchemia di Johannes Patricius (1541).
Ma cosa contiene di tanto speciale questo testo?
Ecco il suo contenuto, in lingua latina e in italiano.
«Verum, sine mendacio certum et verissimum, quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad perpetranda miracula rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno, mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est sol, mater eius luna; portauit illud ventus in ventre suo: nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque solidam penetrabit. Sic mundus creatus est. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiæ totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis. »
Traduzione:
« Il vero senza menzogna, è certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell’operazione del Sole».
Questo documento racchiude in sè l’essenza della creazione del mondo e dell’uomo stesso, e venne studiata, tra gli altri, da Eliphas Lévi, (Parigi, 8 febbraio 1810 – Parigi, 31 maggio 1875), esoterista e teosofo francese, uno tra i più famosi studiosi di esoterismo dell’Ottocento. Levi pubblicò il suo studio più importante, Dogme et Rituel de la Haute Magie (Parigi 1855-56), un’opera dedicata all’analisi delle più diverse branche dell’esoterismo antico e moderno, che egli definì “scienze occulte”. Nel corso degli anni con il suo Maestro ed Iniziatore don Antonio Marino, mantenne rapporti epistolari ed occultistici creando un Cenacolo Napolitano, che raccoglieva esponenti del Martinismo, della Massoneria Egizia e del pensiero esoterico delle Due Sicilie. Ma la cosa che più ci interessa è che Levi stabilì per la prima volta un rapporto preciso fra le 22 lettere dell’alfabeto ebraico e i 22 Trionfi dei Tarocchi, da lui definiti “Arcani maggiori”, indicando in queste figure la chiave per la comprensione di tutti gli antichi dogmi religiosi. FONTE: wikipedia
Ho recuperato la trascrizione in inglese di questo testo e sono riuscita a individuare (p.48) alcuni elementi davvero curiosi.
Ecco i 22 punti individuati da Levi:
- l’ESSERE, lo spirito, l’uomo o la divinità, la sostanza prima;
- la CASA DI DIO e dell’uomo, la legge, il santuario
- il VERBO, la pienezza, la natura, la generazione dei tre mondi noti (animale, vegetale, astrale);
- il GOVERNO, il potere, l’iniziazione;
- la LEGGE, il simbolismo, le filosofia e la religione;
- l’UNIONE, la lotta, l’abbraccio, l’equilibrio;
- la SPADA DEL CHERUBINO, il sacerdozio, la regalità;
- la BILANCIA, l’attrazione e la repulsione, la vita, la paura, l’incertezza che diventa certezza;
- il BENE, l’orrore del male, la saggezza;
- lo scettro del padre, il PRINCIPIO, la manifestazione;
- la MANO nell’atto di prendere, tenere;
- l’ESEMPIO, l’insegnamento, la lezione pubblica, la sapienza tramandata;
- la dominazione, la forza, la RINASCITA, la creazione e la distruzione;
- le STAGIONI, la temperatura, la vita che cambia e si modifica;
- la scienza OCCULTA, la magia, il mistero, la forza morale;
- le DEBOLEZZE, i cambiamenti radicali, le sovversioni, le rovine;
- l’IMMORTALITA’, le effusioni del pensiero;
- il SIMBOLISMO, gli elementi, la luce riflessa, le forme materiali;
- le mescolanze, la testa, il principe del CIELO;
- il vegetativo, la virtù che genera la Terra, la VITA ETERNA;
- la carne, la vita transitoria, la RESURREZIONE;
- il MICROCOSMO, il riassunto di tuto in tutte le cose.
Questi 22 elementi contengono il significato fondamentale di tutta la conoscenza umana, almeno stando alle Tavole di Smeraldo…e stranamente, sono anche i simboli di fondo dei 22 arcani Maggiori.
Lo avevano intuito i babilonesi, che avevano inciso elementari figurette su tavole di cera e di pietra; lo avevano intuito i romani, che le avevano intagliate sul legno. Soprattutto lo intuirono i pittori rinascimentali, che avevano dato vita a splendide raffigurazioni, incise su lamine dorate.
I Tarocchi talvolta vengono chiamati “lame”, termine che deriva proprio da lamina, poichè anticamente erano incisi su sottili lamine di metallo…e sono anche chiamati “arcani”, poichè arcano, cioè segreto, ignoto, era il loro significato..
Quali sono allora i 22 arcani Maggiori?
il MATTO
- il BAGATTO o MAGO
- la PAPESSA
- l’IMPERATRICE
- l’IMPERATORE
- il PAPA
- l’INNAMORATO (o gli AMANTI)
- il CARRO
- la GIUSTIZIA
- l’EREMITA
- la RUOTA DELLA FORTUNA
- la FORZA
- l’APPESO
- la MORTE
- la TEMPERANZA
- il DIAVOLO
- la TORRE
- le STELLE
- la LUNA
- il SOLE
- l’ANGELO (o il GIUDIZIO)
- il MONDO
Questi dunque i 22 Arcani Maggiori…dai prossimi post, ci addentreremo a studiarli, uno per uno, tenendo come base i Tarocchi dei Visconti e confrontandoli con quelli di Marsiglia e i Rider Waite, per scoprire cosa si nasconde dietro ognuno di essi.
Mi unisco anche io ai complimenti, questo post su gli arcani maggiori e minori dei tarocchi è davvero ben scritto, completo e ricco di informazioni.
grazie di cuore!
Veramente un bel post sui tarocchi, complimenti donata!
grazie, e benvenuta! 🙂
“bravissima tesoro mio ^^” O_O ovviamente, quel TESORO è pronunciato in Gollom’s way, del tipo tesssssssssoooorooooo con annessi sputacchi di saliva, vero? no perchè chiamare Ginger tesoro è davvero da pazzi folgorati. Anyway.
Mia cara Ginger, lasciai Boston e approdai in terra francofona..con donna al seguito. Lasciai tornado e tempeste e trovai inondazioni e acqua ovunque. Ma che sta succedendo al Vecchio Continente?
Bei post questi tuoi sui Tarocchi devo recuperare…un po’ alla volta leggo e commento tutto…bezos!
Ceeeeeeerto bostoniano di ritorno in patria…non so che stia succedendo, credo che il Mondo abbia appreso la notizia delle tue prossime nozze e ti stia dando così il benvenuto…confetti rosa o blu?
Ciao Donata veramente notevole questo post sui tarocchi…tu come stai?
Un abbraccio da Angie
Grazie cara! Io sto bene dai, grazie…tu?
interessante davvero ^^
come sempre mi stupisci con questi post bellissimi… la cosa che mi sorprende è che hai nominato un personaggio su cui sto preparando un nuovo post… come sempre mi leggi nel pensiero ghghgh^^
bravissima tesoro mio ^^
ghghgh ti soprende dici? A me neanche un po’ sincermanete 😀
Sempre più interessante, Donata, non entro in merito del tema perché non conosco a fondo i risvolti, conosco però la tavola di Ermete Trismegisto, la lessi per la prima volta in un interessantissimo saggio di psicologia esoterica di Dethlefsen, e mi rimase impresso come la spiegò…
grazie 🙂 in effetti la Tavola è un argomento interessante, credo che qualcuno dedicherà un post ad essa, prossimamente….. vero?