Mi sono sempre chiesta: oltre ai luoghi, anche gli oggetti possono essere “infestati”?
Suppongo proprio di sì, anche visto quello che sto portando alla luce nel corso delle mie ricerche. E in particolare, mi sto appassionando alla storia di quadri o affreschi maledetti. Uno degli oggetti infestati più curiosi in cui mi sono imbattuta è il quadro di Monna Teresa Rovere, ossia il quadro che, stando alla leggenda, sorriderebbe.
Altri quadri sono al centro di svariate storie misteriose: basti pensare al più famoso dipinto maledetto, The hands resists him, ma ce ne sono molti altri, come ha ben descritto Hell in un suo articolo. E poi non dimentichiamo l’affresco di Perugia che rappresenterebbe direttamente il diavolo, o anche, sebbene non si tratti di un quadro ma di un affresco, o meglio di una porzione di affresco, dello spartito musicale che, nell’abbazia di Lucedio, avrebbe il “potere” di evocare il diavolo.
Però oggi voglio parlarvi di un altro dipinto, che si trova non in un museo, non in una galleria d’arte, ma in una casa privata di un signore inglese che, sono convinta, vorrebbe sbarazzarsene al più presto.
Questo dipinto dall’aspetto veramente spaventoso è stato trovato nella soffitta di sua nonna da Sean Robinson, così si chiama il proprietario del quadro. Il dipinto era nascosto lì da quasi 25 anni.
Sean non capiva il motivo per cui la nonna l’avesse nascosto: certo non si può dire che sia un bel quadro, con quel soggetto così spaventoso, ma…la nonna, di fronte alle domande di Sean, rispose che quel dipinto “era il male e per questo doveva tenerlo nascosto”.
Gli disse che chi l’aveva realizzato aveva usato il suo stesso sangue mescolato con la tempera. Una follia di un artista un po’ eccentrico? Potrebbe essere. Ma ciò non spiega perchè l’artista, dopo aver terminato il quadro, abbia deciso di porre fine alla sua esistenza suicidandosi.
Evidentemente, l’angoscia che aveva riversato nel dipinto, che infatti è conosciuto come “Anguished man” (uomo angosciato), doveva essere così tanta da spiegare il gesto sconsiderato del pittore.
La nonna spiegò a Sean di aver voluto riporre in cantina il dipinto perchè quell’uomo urlante provocava strani effetti collaterali: affermò infatti di sentire voci e il pianto di qualcuno nella stanza in cui il dipinto si trovava esposto, e di aver scorto anche la figura indistinta di un uomo aggirarsi per casa sua.
Spaventata, la nonna di Sean aveva così deciso di riporre il dipinto in soffitta per non vederselo più intorno.
Però a Sean quel dipinto piaceva, e molto, (de gustibus non disputandum est), e aveva ben pensato di portarselo a casa. Ma, non appena il quadro fu esposto in casa Robinson, sia Sean che l’intera sua famiglia hanno iniziato a vivere lo stesso tipo di fenomeno raccapricciante, udendo voci, pianti e lamenti.
In un’occasione il figlio di Sean cadde dalle scale, e affermò che qualcuno l’aveva spinto, e perfino sua moglie disse che aveva sentito qualcosa accarezzarle i capelli.
Tutti e tre, poi, videro distintamente un’ombra scura attraversare fulminea il salotto in cui si trovavano una sera, e in cui il quadro stava appeso alla parete.
Robinson ha realizzato diversi video per documentare cosa accade al quadro…
In questo, viene fatto vedere il quadro ben da vicino, e sono proposti i suoni registrati in presenza del quadro, oltre a riprendere il momento in cui la porta di una stanza si chiude improvvisamente… Ma il video, al di là che uno creda o non creda, serve anche per mostrare più da vicino il quadro, e capire che, fantasma o meno, infestazione o meno, trasmette davvero un senso di angoscia.
Poi, recentemente, Sean ha portato il quadro a far analizzare, e questa è la sua testimonianza: (FONTE: http://whofortedblog.com/2013/05/27/mail-bag-update-spooky-anguished-man-haunted-painting/).
Era la sera del 18 maggio 2013 quando al Castello di Chillingham un gruppo di circa 20 persone esperte di eventi paranormali si sono incontrate. Nessuno degli ospiti era era però preparato a ciò che sarebbe accaduto nelle prime ore del mattino di domenica. La stanza in cui era esposto il quadro è diventata improvvisamente fredda gelata quando una grande figura scura apparve nel mezzo del cerchio della seduta spiritica. Mentre il sensitivo John Blackburn faceva domande riguardanti The anguished man, un grande banco di legno è stato sbattuto sul pavimento, in risposta alle sue domande, e poi improvvisamente la panca su cui le persone sedevano è stata capovolta e sbattuta a terra violentemente da ciò che si è in seguito creduto potesse essere John Sage, uno dei potenti spiriti residenti del Castello di Chillingham, che forse stava mostrando la sua rabbia per uno spirito estraneo non invitato al suo castello. John Blackburn ha dichiarato che era stata la più strana esperienza vissuta in tutti i suoi anni di indagini. Evidentemente, c’è davvero qualcosa di strono e losco in quel quadro.
Così, possiamo annoverare the anguished man tra i dipinti più infestati al mondo…ma quale sarà…
il più infestato al mondo?
Lo scopriremo presto 🙂
NOTA: le foto sono frame tratte dai video di Sean Robinson.
Interessante… io lo avrei lasciato in soffitta comunque!! 🙂
anche io! 😉