Credo sia tempo di riprendere a scrivere…anche se la voglia, onestamente, non c’è… Ma giustamente, come ha insegnato il film Il corvo, NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE, e quindi riprendo a scrivere… e lo faccio scrivendo qualcosa sui miei primati di fantasmi, i luoghi più infestati al mondo. Oggi voglio parlarvi di quello che è, senza dubbio, il faro più infestato al mondo. Avevamo già parlato di un faro, quello di Sherwood Point, ma oggi parliamo di un secondo faro, il St. Augustine, che si trova sul lato nord dell’isola di Anastasia a St. Augustine, in Florida.
La torre attuale, che è stata costruita nel 1874, sorge a 165 metri di altezza sul livello del mare. Il faro originario invece, caduto in mare nel 1880 a causa di una tempesta che con le possenti onde ne sbriciolò le fondamenta, era stato costruito 50 anni prima e sorgeva 500 metri a nord est del faro moderno.
Nel corso della sua storia, nel faro lavoravano fino a tre operai alla volta, ma nel 1955, quando il faro è stato automatizzato, non c’è stato più bisogno dei cosiddetti “Lightkeepers”, i guardiani del faro, che sono stati sostituiti da semplici manutentori, che controllano il corretto funzionamento del faro, ma non vivono più lì come invece avveniva un tempo.
UN FARO, SETTE FANTASMI.
Secondo il sito ufficiale del faro, ci sono stati sette persone che sono morte per vari motivi, all’interno del faro: tre guardiani, la moglie di un portiere e tre bambini.
I visitatori e gli operai dicono di aver visto muoversi varie ombre all’interno del faro, e di aver udito strane voci e suoni inspiegabili. Alcune guide turistiche (il faro stesso organizza ghost tour notturni all’interno del faro) sostengono si aver udito qualcuno salire i gradini della torre, ma quando ci si mette all’inseguimento del visitatore ignoto, ecco che il rumore di passi svanisce, e quando si arriva in cima al faro, non si trova mai nessuno in cima alla torre… ma andiamo con ordine.
LA MOGLIE DEL GUARDIANO.
Questo è il primo fantasma che si potrebbe incontrare a St. Augustine. Si tratta di Sarah, la moglie di uno dei primi guardiani, morta per cause del tutto naturali all’interno del faro; si potrebbe incontrare in quello che adesso è il negozio di souvenir, al piano terra, dove una tempo sorgeva una salottino…il luogo in cui Sarah sarebbe morta. Indosserebbe, dice chi l’ha vista, un vestito nero e una cuffia di lana in testa. La sua presenza è tranquilla e serena.
L’AMANTE DEI SIGARI.
Questo è un fantasma molto particolare, che non si vede ma del quale si avverte la presenza “olfattiva”. Il guardiano infatti era un amante dei cubani, che fumava continuamente, e quindi un persistente odore di sigaro si sente nella parte alta del faro, dove, non serve nemmeno dirlo, non c’è nessuno. Si racconta che questo guardiano sia in realtà uno spirito assai burlone, e del tutto innocuo.
L’IMPICCATO.
Per anni ci sono state moltissime segnalazioni di uno spirito che fluttuerebbe nelle vicinanze della cisterna per la raccolta dell’acqua nel seminterrato del faro. Presumibilmente si tratta di un marinaio o di un ex guardiano che si è impiccato nel faro nel 1930, anche se negli archivi del faro non c’è nessuna menzione di un simile fatto tragico avvenuto in quegli anni… Però c’è una storia curiosa che riguarda un altro guardiano.
IL GUARDIANO FANTASMA.
La storia infatti narra che il proprietario originale del faro fu costretto a vendere al governo nel 1865, quando un rapporto denunciò strani cedimenti della terra sotto il faro, che avrebbe rischiato il crollo nell’oceano. Lo Stato offrì di acquistare il faro per un prezzo molto inferiore al valore reale dell’edificio, e il guardiano ovviamente si rifiutò di vendere, sostenendo che mai avrebbe abbandonato la sua casa.
Il Governo minacciò di espropriare il faro per ragioni di sicurezza, non dando al guardiano nemmeno un dollaro, e fu allora che l’uomo, indignato, promise che mai avrebbe lasciato il faro. Come abbiamo visto, effettivamente il faro si sbriciolò nel 1880 a causa di una tempesta, e venne ricostruito 500 metri a sud-ovest, sottolineando come effettivamente il suolo sul quale poggiava non avrebbe potuto renderlo sicuro…ma è da quel momento, si dice, che siano iniziate le apparizioni del vecchio guardiano, quello che mai avrebbe abbandonato il suo faro…il suo fantasma continua ad aggirarsi nella proprietà, e più spesso si vede percorrere il perimetro della casa che sorge di fianco al faro e portarsi fin sul luogo in cui sorgeva il faro originario, caduto in mare. Diversi dipendenti hanno riferito infatti di aver visto una figura maschile a piedi attraverso il faro. Passi di una presenza invisibile possono essere ascoltati transitare sulla ghiaia e sui gradini davanti al faro.
I TRE PICCOLI FANTASMI
Forse la più famosa storia tragica è quella di tre giovani ragazze che sono morte durante la costruzione del secondo faro. La storia racconta che, per portare i materiali da costruzione dal mare al faro, fosse stato costruito un sistema di trasporto su rotaia, con due vagoncini, tipo quelli in uso nelle miniere. Ai bambini piaceva moltissimo giocare su di esso e guidare il vagoncino per divertimento. Il 10 luglio 1873, il vagone deragliò, finendo in acqua. Cinque bambini caddero nell’oceano e subito alcuni dei lavoratori che stavano ricostruendo il faro si tuffarono nel mare per salvare i piccoli. Dei cinque, solo due furono riportati a riva, un ragazzo e una ragazza. Ma due delle figlie del sovrintendente di costruzione, Mary ed Eliza, più una giovane ragazza, Carrie, figlia di un operaio, annegarono.
Si dice che oggi le ragazze siano ancora lì, e si possano udire mentre ridono divertite. La maggiore delle figlie del sovrintendente di costruzione, Mary, è anche stata avvistata con lo stesso vestito di velluto blu che indossava quando è morta. Altri rapporti affermano invece che le figure di due bambine, a volte, possano essere viste mentre stanno in piedi, sulla passerella del faro.
Il St. Augustine Lighthouse è attualmente di proprietà e gestito da St. Augustine Lighthouse & Museum, Inc. Il faro è operativo ed è un aiuto attivo alla navigazione.
Tutte le foto presenti nell’articolo sono tratte dalla pagina facebook del faro.
Grazie mille!
Aggiungo il tuo blog al mio blogroll!! 🙂
Moz-
ti ringrazio! Anche io ho aggiunto il tuo 🙂
Non so come tu abbia fatto a trovare il mio blog ma è stata una fortuna, perché così sono arrivato al tuo e… sì, mi piace!
Moz-
ho letto qualche tuo commento nel blog dello zio Nick (Nocturnia), ed eccomi qui…o meglio, eccomi lì nel tuo blog ed eccotici qui nel mio… ti..ci..mi.. beh insomma, benvenuto 😉
Sei ritornata alla grande!
Sei tornata alla grande!