Mi sono sempre chiesta quale potesse essere il museo più infestato al mondo. Forse i famosi musei egizi del Cairo, con migliaia di mummie e gatti imbalsamati, e miliardi di maledizioni a gravitarvi attorno…Poi, un rapido giro nel web, ed eccomi giunta a quello che potrebbe essere definito come il museo più infestato al mondo.
La Torre di Londra è senza dubbio uno dei più famosi e meglio conservati edifici storici in tutto il mondo, e oltre a questo, è il museo più infestato al mondo.
Ciò è dovuto, senza dubbio, alle decine di esecuzioni, omicidi e torture che hanno avuto luogo tra le sue mura nel corso degli ultimi mille anni. Non per nulla, nel corso del tempo ci sono state decine e decine di avvistamenti di fantasmi, avvenuti dentro e intorno alla Torre.
La prima Torre di Londra era un bastione che si iniziò a costruire poco dopo l’incoronazione di Re Guglielmo il Conquistatore, nel 1066,nel sito in cui si trovavano le antiche mura romane che costituivano uno degli angoli dell’abitato di Londinium.
Il primo edificio in pietra fu la White Tower, commissionata da Re Guglielmo nel 1078 e terminata vent’anni dopo. Con i suoi trenta metri d’altezza la White Tower torreggiava su tutta Londra, e la sua sinistra fama era accresciuta dal fatto che era dotata non solo di celle per imprigionare i detenuti, ma anche di una stanza delle torture che si trovava all’interno della cripta.
Nel corso dei secoli la torre ha svolto diverse funzioni, assumendo di volta in volta funzioni di prigione, palazzo, osservatorio astronomico, serraglio, cella della morte (qui avvenivano anche le esecuzioni capitali) e, in tempi recenti, museo.
La Torre di Londra è luogo densamente popolato di spiriti inquieti, e del resto non c’è di che meravigliarsi, viste le centinaia di esecuzioni avvenute sulla Tower Hill,dove sono morti pretendenti al trono, attivisti politici e piccoli criminali.
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OLD MARTIN
E.L. Swifte, il custode dei gioielli della Corona, vissuto nel XIX secolo, ha riportato quella che tuttora viene considerata come la descrizione più accurata delle inquietanti presenze che è possibile incontrare all’interno della torre. Nel 1817 lui e la sua famiglia stavano cenando nei loro alloggi siti nella Martin Tower, quando la moglie, con la coda dell’occhio, si accorse che nell’altro angolo della stanza era comparso, dal nulla, un oggetto cilindrico simile a un tubo di vetro, che conteneva un fluido blu. Il tubo si muoveva per la stanza, e quando la moglie di Swifte cercò di afferrarlo, le sue mani lo oltrepassarono, come se fosse fatto di fumo. Poco dopo, l’oggetto misterioso scomparve nel nulla. Swifte riportò in seguito la testimonianza di una sentinella che si era imbattuta in un orso bruno che stava tranquillo nella Sala dei Gioielli della Corona: aveva tentato di colpire l’animale con la baionetta (raccontò la sentinella), ma l’orso sembrava fatto di fumo, tanto che l’arma della sentinella oltrepassò il corpo della bestia colpendo la porta di legno alle sue spalle. Poco dopo, anche l’orso fantasma scomparve e la sentinella, c’è da crederlo, prese un lungo periodo di ferie…. Allucinazioni? Niente affatto, se consideriamo che nella torre hanno effettivamente vissuto due orsi, i primi a essere visti in Inghilterra. Uno era un orso polare, il regalo che il re della Norvegia fece al sovrano Enrico III nel 1251; l’altro arrivò nel 1811 come regalo a Giorgio III da parte della Compagnia di Hudson Bay. L’orso fu battezzato “Old Martin” (vecchio Martin) e dopo aver vissuto a lungo nella Torre, fu trasferito allo zoo di Londra, a Regent’s Park, dove morì nel 1838.
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Carlos Delgado su Wikipedia

I PRINCIPI BAMBINI

Nel 1495 due giovani principi, Edoardo di 12 anni e Riccardo di 10 scomparvero misteriosamente nella Torre di Londra, dopo essere stati condotti là dal Duca di Gloucestershire, loro zio, che divenne più tardi re con il nome di Riccardo III. Il giovane Edoardo era il legittimo successore alla Corona, dopo che il padre Edoardo IV era morto nell’aprile 1483… non si sa che fine abbiano fatto i bambini. All’epoca qualcuno sentenziò che i due bambini si fossero allontanati di loro spontanea volontà, e presumibilmente precipitati in qualche angusto passaggio verticale (leggi: pozzo per esecuzioni). Addolorato, il Duca di Gloucestershire si offrì di cercare i bambini, ma i due non vennero mai ritrovati e il Duca divenne, appunto, re. Nel 1674 alcuni operai hanno trovato gli scheletri di due bambini di circa 10 e 12 anni che erano stati tumulati in un anfratto sotto una scala. Portati alla luce i poveri resti, fu data loro degna sepoltura, anche se i fantasmi di due bambini continuano ad aggirarsi nei pressi della scala in cui vennero ritrovati i corpi, nella zona della Bloody Tower.

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LADY JANE GREY
Sfortunata regina è Lady Jane Grey, andata sposa di Guilford Dudley a soli 15 anni. Alla morte di Edoardo VI Jane fu nominata regina, ma la ragazza si rifiutò di salire al trono, affermando che la legittima erede di Edoardo fosse Maria; il suocero della giovane, John Dudley, facendo leva sui forti sentimenti religiosi di Jane, la convinse ad accettare la nomina per mantenere la fede anglicana in Inghilterra che, con Maria, sarebbe stata rimpiazzata dalla fede cattolica. Jane accettò la corona, ma il suo regno durò veramente pochissimo: appena nove giorni, il tempo necessario a Maria, che godeva del consenso popolare, per auto dichiararsi legittima sovrana d’Inghilterra, e deporre Jane, facendola poi prigioniera assieme al marito nella Torre di Londra. Quanto al sobillatore John Dudley, questi perse letteralmente la testa, finendo decapitato. Ma anche la sorte di Jane e Guilford non fu migliore, quando, dopo otto mesi di prigionia, la regina Maria li fece condannare a morte, il tutto, pare, per evitare una sommossa da parte dei protestanti. Il primo a morire fu Guilford, poi toccò a Jane. Sul patibolo, Jane, che si proclamava innocente, suscitò la commozione del popolo quando chiese perdono per aver offeso Maria, e ancor più quando, benda sugli occhi, la poveretta non riuscì a trovare il ceppo sul quale posare la testa. John Feckenham, decano di St. Paul, che aveva conversato con Jane, durante la sua prigionia, sulla fede riformata, la aiutò ad appoggiare la testa sul ceppo, e assistette impotente alla sua decapitazione, che ebbe luogo il 12 febbraio 1554.  Si dice che lo spettro di Lady Jane appai nella torre ogni anno, il giorno dell’anniversario della sua morte.

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ANNA BOLENA – wikipedia

ANNA BOLENA
Lo spettro più famoso di questo luogo è senza dubbio quello di Anna Bolena, Regina d’Inghilterra e seconda moglie di Enrico VIII. Fu proprio lui a ordinarne la decapitazione, per il “semplice” motivo che non era riuscita a dargli un figlio maschio. In verità la poveretta tentò più e più volte di dargli un erede, e difatti si ha notizia di numerosi aborti, l’ultimo dei quali avvenne il 29 gennaio 1536 quando venne sepolta Caterina d’Aragona, prima consorte di Enrico VIII, che Anna fu sospettata di aver avvelenato, la Bolena ebbe un altro aborto spontaneo, che la portò a partorire un feto morto, che, secondo quanto riportato dall’ambasciatore imperiale francese Eustace Chapuys, era di circa venti settimane e, soprattutto, di sesso maschileLa notizia dell’ennesimo aborto, e per di più del tanto agognato figlio maschio, causò un deterioramento totale del matrimonio con il re che, convinto dell’incapacità di Anna di dargli un erede, cominciò a sospettare che sul suo matrimonio fosse stato fatto un sortilegio, e per questo iniziò a corteggiare la dama di corte Jane Seymour, sua futura (terza) moglie. Non riuscendo a liberarsi di Anna, e desideroso di sposare Jane, decise di accusare la povera Anna d’adulterio e di condannarla alla morte per decapitazione. Il 2 maggio 1536 Anna fu arrestata e portata nella Torre di Londra: qui cinque uomini sotto tortura confessarono di essere stati suoi amanti. Il 15 maggio Anna fu processata per adulterio, incesto, stregoneria e alto tradimento e quindi condannata a morte. 

Una curiosità: gli avvistamenti di Anna Bolena, che apparve e appare sotto forma di fantasma in duplice sembianza (normale, e decapitata, mentre vaga con la testa sotto braccio) sono iniziati con un primo testimone molto particolare: lo stesso re Enrico VIII, che vide sua moglie, testa sotto braccio, che vagava per i corridoi della Torre di Londra. Terribilmente scosso per quest’apparizione, il re iniziò a pentirsi amaramente per ciò che aveva fatto alla consorte, ma ormai era troppo tardi.  Molte sono le leggende riguardanti la Bolena: secondo una di queste, la salma di Anna sarebbe stata deposta in segreto nella chiesa di Salle, nel Norfolk, sotto a una lastra nera, vicino alle tombe dei suoi antenati, mentre secondo altre leggende le sue spoglie riposerebbero in una chiesa dell’Essex, sulla strada per Norfolk. E secondo un’altra leggenda il cuore della regina, su sua esplicita richiesta, si troverebbe nella chiesa di Santa Maria a Erwarton, nel Suffolk. Il fantasma decapitato vagherebbe nel castello di Hever, e ancora nella Blickling Hall, nella chiesa di Salle, nella stessa Torre di Londra e perfino nella Marwell Hall.
Il più famoso avvistamento del fantasma di Anna Bolena è stato descritto dallo studioso di fenomeni paranormali Hans Holzer, che racconta un episodio avvenuto nel 1864, quando fu alloggiato nella Torre di Londra J.D. Dundas, generale maggiore del 60° reggimento dei King’s Royal Rifle Corps; guardando fuori dalla finestra del suo alloggio, Dundas notò una guardia che si comportava in modo inconsueto nel cortile sottostante, proprio davanti agli alloggi dove secoli prima era stata imprigionata Anna. Secondo il suo racconto, sembrava che la guardia sfidasse qualcuno, descritta dal generale come«una figura femminile biancastra che “slittava” verso il soldato». La guardia caricò la figura con la sua baionetta e poi svenne. Solo la testimonianza del generale presso la corte marziale salvò la guardia da una lunga pena detentiva per essere svenuto mentre era in servizio.

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LA GREY LADY
Altro spirito femminile che si aggira nella Torre di Londra è Sybil Penn, infermiera del figlio d’Enrico VIII, che morì di vaiolo nel 1632, e anche della regina Elisabetta I. La donna, soprannominata curiosamente GREY LADY, la “Dama grigia”  dal colore dei vestiti che indossa (secondo altre versioni della leggenda, per il colore dei capelli), è stata vista vagare in tutta la Torre di Londra, ed è stata sentita o vista soprattutto dai bambini che si trovano a far visita al Museo. Non incute timore, anzi, è una donna con il volto sorridente e del tutto inoffensiva. La sua apparizione però è abbastanza recente, e si è manifestata a partire dal 1892, quando il suo corpo, che riposava nella chiesa di St Mary’s, gravemente danneggiata durante una tempesta, è stato rimosso. Da allora, nella Torre di Londra, luogo in cui Sybil Penn ha passato così tanto tempo nella sua vita, hanno iniziato a udirsi rumori strani, come se qualcuno lavorasse con un filatoio. Si racconta che durante alcuni lavori di restauro al piani più alti della Torre, sia stata trovata una camera segreta, Dopo un’indagine più accurata, è stata scoperta una camera segreta, isolata dietro di una delle pareti del corridoio e fu lì che hanno trovato ciò che si crede di essere il filatoio della sig.ra Penn. Il mistero però rimane: perché motivo la stanza del filatoio è stata isolata e perché nessuno ha cercato di capire come mai il filatoio era proprio in quel luogo e perché non sono stati trovati altri oggetti in quella stanza.

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LA CONTESSA CHE NON VOLEVA MORIRE. Lady Salisbury
Altro fantasma che si potrebbe incontrare nella Torre di Londra è quello di Margareth Pole, meglio conosciuta con il nome di Contessa di Salisbury. Suo padre, primo Duca di Clarence, era fratello dei re Edoardo IV e Riccardo III, e dunque di nobile stirpe. Pagò con la vita le offese che il figlio, il cardinale Pole, al sicuro in Francia, muoveva contro re Enrico III; screditandone in particolar modo le dottrine religiose. Non potendosela prendere direttamente con il prelato, Enrico VIII decise che a pagare dovesse essere la madre di lui, e il mattino del 27 maggio 1541 fu condotta nella sua cella nella Torre di Londra, dove, pur essendosi lei sempre proclamata innocente, fu ugualmente condannata a morte per decapitazione. Dato che Margareth Pole era di stirpe nobile, non fu giustiziata davanti al popolo… magra consolazione però, dal momento che una folla di 150 persone esano ugualmente presenti alla decapitazione della poveretta. Lady Salisbury, che pur aveva 67 anni ed era fragile e malaticcia, tentò in tutti i modi di scampare alla decapitazione, e quando in preda alla disperazione tentò di divincolarsi dalla morsa dei suoi carnefici, quello che aveva il compito di decapitarla, forse inesperto o semplicemente impietositosi davanti alla resistenza della contessa, anzichè colpirla al collo le abbattè l’ascia sulla spalla, e la poveretta, urlando dal dolore e con l’ascia ancora conficcata nella spalla, corse lungo i corridoi della Torre di Londra maledicendo il re e tutti i suoi carnefici, fino a quando un altro boia non le fracassò il cranio, mettendola a tacere. Fu seppellita nella cappella di St. Peter e Vincula, all’interno della Torre di Londra.

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SIR WALTER RALEIGHT e LE URLA DEL TORTURATO
Il fantasma di Sir Walter Raleigh, esploratore e avventuriero, accusato di cospirazione contro il re Giacomo I e quindi, sommerso dai debiti, relegato con tutta la famiglia nella Torre di Londra dove fu decapitato, non è un habituè della Torre. Fa la sua apparizione di tanto in tanto, lo si vede gironzolare per i corridoi della Torre, come era solito fare mentre era in vita e prigioniero: il suo status sociale, infatti, gli garantiva privilegi che gli altri detenuti potevano solo sognare… Ogni volta che appare, pochi giorni dopo tutta la Torre riecheggia delle urla angosciose, e angoscianti, di Guy Fawkes, che nella Torre di Londra venne imprigionato e, appunto, torturato a morte, dopo aver fallito la Congiura delle Polveri. 

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SIR THOMAS BECKET
Thomas A. Becket fu arcivescovo di Canterbury dal 1162 fino al 1170, quando morì per ordine del re Enrico II, del quale l’arcivescovo aveva osteggiato apertamente la politica di ridimensionamento dei privilegi ecclesiastici. Venne dunque venerato come santo e martire non solo dalla chiesa cattolica ma anche da quella anglicana, proprio per la sua strenua battaglia e per la sua morte, da vero martire, assassinato dagli inseguitori del sovrano addirittura nella cattedrale di Canterbury. 


L’arcivescovo Becket è uno dei primi fantasmi mai apparsi nella torre di Londra: lo vi è visto, e si vede ancora oggi, nei pressi del famoso Traitor’s Gate, un cancello sull’acqua che permetteva l’entrata ai prigionieri, condannati dopo il processo a Westminster. Questo particolare cancello fu costruito nel 1240, quando Enrico III ampliò la fortezza per edificare dei metodi di difesa che rendessero davvero inespugnabile la Torre. La tradizione vuole che nel 1240, quando i lavori di costruzione di tale porta erano quasi completati, ci fu un gran temporale che minò le fondamenta stesse della Torre al punto da far crollare il cancello. Si racconta che nel momento in cui il cancello crollò, un sacerdote che era stato incaricato di confessare i condannati a morte avesse visto il fantasma di Thomas Becket brandire un crocifisso verso il cancello, affermando che la nuova costruzione non era per la giustizia e il bene comune, ma per l’ingiuria e la condanna dei londinesi.

In seguito venne edificata una piccola cappella all’interno della Torre, dedicata a Becket, ed è proprio qui che spesso è stato visto aggirarsi un monaco in saio marrone, come vestiva Becket, mentre prega e passeggia a testa china…

Non c’è che dire…molti fantasmi, per quello che è considerato come il museo più infestato al mondo!

 

 

FONTI: Wikipedia, Forum millenniumforum, Hauntedrooms, sito ufficiale della Torre di Londra

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3 pensiero su “I fantasmi della Torre di Londra”

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