Google maps
Google a volte può riservare delle sorprese.
Le immagini dal satellite, infatti, spesso nascondono delle interessanti sorprese: campi seminati (e opportunamente disegnati) per far apparire determinate sagome, forme, marchi; edifici strutturati in modo tale che dall’alto appaia ciò che dal basso non si vede, e così via.
Tuttavia, a volte Google maps riserva sorprese meno piacevoli.
A Byron Center, Michigan, USA, quasi un mese fa, più precisamente il 9 novembre di quest’anno, durante la preparazione delle luci di Natale, gli operai che sono stati incaricati di decorare un abete scorgono qualcosa di strano nel fondo del laghetto della cittadina.
Qualcosa che somiglia molto a un’auto. Un indicente di cui nessuno si è accorto mai?

Si potrebbe pensare che la macchina possa essere stata usata per compiere qualche rapina, ma quando la vettura viene aperta, ecco che una terribile realtà viene portata a galla.
Alla guida del veicolo c’è quel che resta di un uomo: un sessantasettenne, Davie Lee Niles, scomparso a Dorr nel Michigan l’11 ottobre del 2006, quasi 10 anni prima.
I familiari dell’uomo ne avevano denunciato la scomparsa: il congiunto, infatti, dopo essere uscito da un pub avrebbe dovuto recarsi a far visita a un amico, ma non ci arrivò mai.
Si pensò che gli fosse capitato un incidente, ma la macchina non venne mai ritrovata…proprio perchè giaceva lì, a poca profondità nel laghetto della cittadina, da quasi dieci anni.

Ma, in tutto questo, la cosa tanto straordinaria quanto macabra è che la sua auto è stata in bella mostra su Google Maps, dove è visibile tuttora; si tratta della macchia gialla in alto a destra, nella foto a destra…
Ciao! che tristezza per quel tizio 🙁
Faccio lo stesso fatica a distinguere qualcosa che possa anche vagamente somigliare ad un’automobile zommando sulla mappa di Google. Mi chiedo come abbia fatto chi lo ha fatto.
Certo che è davvero allucinante che nessuno la abbia mai vista dalla riva, visto che più che un laghetto sembra una piscina…
io ho visto una macchia gialla, ma non ci sarei mai arrivata a capire che si trattasse di una macchina… il fatto di non averla vista, a volte certi laghi sono talmente limacciosi che non si vede a un cm oltre il pelo dell’acqua, specie se sono artificiali e senza nessun ricambio d’acqua. Guarda anche il Brenta, che è qua a poca distanza da me…c’è di tutto dentro, e nessuno si accorge mai di nulla.
Internet e Google Maps stanno creando una nuova tipologia di “fatti misteriosi”, vero?
sì, in effetti….. brrrrr