Avete mai visto una ninfa dei boschi?
Si tratta del dipinto su tela “La ninfa dei boschi” di Bernardino Luini, risalente al XV secolo ed esposto fino a pochi anni fa nella Pinacoteca di Brera. Il dipinto si rese “responsabile” di un fatto abbastanza curioso la notte del 24 giugno di alcuni anni fa, quando l’allarme della Pinacoteca si mise a suonare all’impazzata.
Le telecamere del museo ripresero poi una figura evanescente che usciva dal quadro, si aggirava nel palazzo e si fermava poi davanti al dipinto che la ritraeva, indicandolo più volte. Quindi sparì misteriosamente.
Qualche tempo dopo, il quadro fu sottoposto ai raggi X in occasione di un delicato intervento di restauro, e quel che trapelò fu davvero curioso: sotto al dipinto della ninfa esisteva un secondo soggetto, che risaliva al XII secolo: un’ambientazione bucolica con al centro un disco dalla forma allungata, circondato da alcune figure umanoidi con quattro braccia, intente a esplorare la zona.
Dopo la scansione, il quadro non fu più esposto al pubblico, e le informazioni attuali sostengono che si sia persa ogni traccia del curioso dipinto.
L’ASPETTO MISTERIOSO.
Valutiamo alcuni elementi di questa storia curiosa: la notte di San Giovanni, oltre a essere quella che precede la “notte delle streghe”, è considerata, specie dalle religioni induiste, come la notte in cui viene aperta la Pitri Vana (Porta degli uomini) contrapposta alla Deva Vana (porta degli Dei, che viene aperta nel corso del solstizio invernale). La cultura popolare considera questa data come una notte incantata, nel corso della quale vengono compiuti particolari rituali per incanalare le energie che attraversano l’apertura della porta solstiziale. In tale data si celebra la festa Wiccan denominata Foris, legata alla fortuna e alla consapevolezza.
Forse Luini, membro di qualche religione o cultura tutt’altro che cristiana, aveva trovato questa tela, che rappresentava una sorta di “portale”, e l’aveva mascherato disegnandoci sopra la ninfa, volendo tramandare ai posteri questo straordinario oggetto………. Potrebbe essere plausibile che il “portale”, nascosto per secoli sotto lo strato di colore, potesse aver preso vita, facendo fuoriuscire la donna eterea ripresa dalle telecamere?
Il quadro di Luini avrebbe forse potuto rappresentare un ufo, con gli alieni attorno, una scena di un mondo diverso, extraterrestre dunque, che magicamente si apre in determinate condizioni “magiche”?.
L’ASPETTO REALISTICO.
Mi sarebbe piaciuto vedere il quadro, ma Google immagini non riporta nessuna sua raffigurazione. E neanche il sito della Pinacoteca di Brera, che ha messo online la sua collezione, fornisce nessuna indicazione.
In secondo luogo, avrei voluto vedere il filmato della (presunta) apparizione, ma non c’è traccia alcuna.
Terzo punto: “24 giugno di alcuni anni fa”. Data precisa nel giorno enel mese, ma incompleta nell’anno? molto, molto strano…
insomma, mi sa fanto di bufala, l’ennesima, per attirare visitatori e creduloni… Ma forse, se chiedessi al Museo se esiste un quadro del genere ….. forse mi risponderebbero, forse….
Mistero (quasi) svelato insomma, ma se volete scoprire altri quadri “misteriosi”, nel blog ne trovate quanti ne volete…perfino il dipinto che nasconde il diavolo…
si sarebbe stato interessante vedere il quadro, così come sono anche attratta dal vedere il quadro dei due bambini demoniaci, ma anche su google l’immagine la guardo solo per brevi secondi e senza neanche ingrandire ahahahah
Ne hai mai parlato sul blog?
Ciao! sì, ne ho parlato, se ti riferisci a THE HANDS RESIST HIM…l’ho messo tra i dieci oggetti più infestati al mondo, ma ne ho parlato in verità abbastanza pochino, per cui credo che prossimamente tornerò sull’argomento 🙂
Si, mi riferivo proprio a quello