Tra gli oggetti maledetti mi hanno sempre incuriosito molto i quadri, e difatti sul blog ho iniziato a farne una piccola carrellata ordinata. Il più curioso tra quelli che ho studiato però è The Hands Resist Him (Le Mani Gli Resistono).
Il quadro è probabilmente considerato come il dipinto più infestato al mondo, ed è per questo che l’avevo inserito nella mia speciale classifica dei dieci oggetti più infestati al mondo. Ma credo sia giunto il momento di dedicargli un post tutto suo, che cambierà un po’ le cose…
La storia di The Hands Resist Him inizia dal web, quando nel 2000 viene messo all’asta nel più famoso sito di aste online: eBay. Il titolo con cui l’opera si presentava al pubblico era tutto un programma: Haunted Painting. Fu così che il Dipinto Maledetto iniziò ad attirare moltissimi curiosi, aspiranti compratori e non, che volevano capirci qualcosa di più su questa tela che rappresenta due bambini in piedi su uno scalino, davanti a una portafinestra da cui si vede un paesaggio scuro. Ma qualcosa in quel quadro colpisce. Non è tanto il volto triste del bambino, vestito tutto d’azzurro, che sembra quasi invecchiato d’un colpo… è qualcos’altro. Quel qualcosa che rende The hands resist Him un quadro decisamente particolare.
Il bambino di quel quadro osserva chi lo sta osservando. Io ti guardo e tu mi guardi, ma il mio sguardo ti mette paura e sarai costretto ad abbassare lo sguardo, per non rimanere troppo sconvolto, sembra dire il piccolo.
Così inevitabilmente abbassiamo gli occhi, e li posiamo alla sinistra, sulla bambina che sta di fianco a lui. Ma guardiamo una seconda volta: non è una bambina.
Non è una bimba vera, è una bambola. Lo si riconosce bene dalle giunture che appaiono sulle gambe e sulle braccia, all’altezza di ginocchia e gomiti. E dalla bocca, piegata in giù in una smorfia che non si capisce bene quale significato abbia. La bambola sta perfettamente eretta, come una persona vera, e non si capisce bene come facci! Sembra una bambola dei film horror, del tipo Chucky o Robert o anche la stessa Annabelle… E poi c’è un altro particolare davvero curioso: a questa bambola mancano gli occhi. Ha solo due grandi orbite vuote, dove normalmente tutte le bambole portano i classici occhioni di plastica azzurri, contornati da nylonose ciglia nere.
E poi, l’elemento più macabro di tutto il quadro. Passi per il bimbo che non sa ridere. Passi per la bambola senza occhi. Ma cosa ci fanno quelle numerose manine che stanno lì, impresse sul vetro della portafinestra dietro i due protagonisti? Sono mani piccole, da bambino, che sembrano talvolta bussare, talvolta spingere, cercano di attirare l’attenzione…
A chi appartengono quelle mani?La cosa curiosa è che, osservando il dipinto, possiamo notare un particolare che ci fa capire molte cose: osservate ai piedi dei due protagonisti, quei ciuffetti d’erba. Questi dimostrano due cose: che i due protagonisti, il bambino serio e la bambola senz’occhi si trovano all’esterno della casa, e che qualcosa, dentro la casa, sta cercando di uscire, e quel qualcosa ha delle piccole manine pigiate contro un vetro.
Ecco, ce n’è abbastanza per solleticare la curiosità di chiunque, ed è esattamente quello che fece il proprietario del quadro quando lo mise all’asta su eBay, nel 2000. Il proprietario del quadro raccontò di aver trovato il quadro dietro a una fabbrica, dove qualcuno l’aveva abbandonato tra i rifiuti, di avergli dato una bella ripulita e di esserselo portato a casa, per appenderselo nel salotto di casa. Ma di lì a qualche giorno aveva deciso di mettere il quadro all’asta, per offrirlo a chiunque, dietro pagamento, fosse stato disposto a prendersene cura.
Perchè?
The Hands Resist Him, un quadro misterioso
Perchè, pare, di notte la coppia del quadro prendeva vita. Così, almeno, aveva raccontato la figlia di quattro anni dell’uomo, che aveva raccontato la papà di come, ogni notte, il bambino e la sua bambola uscissero dalla cornice del quadro e se ne andassero a spasso. Così l’uomo aveva piazzato una telecamera davanti al quadro, programmandola affinché scattasse ogni tot minuti, e una volta esaminato il materiale fotografico raccolto, aveva effettuato l’accesso ad eBay e messo all’asta il suo dipinto. Qualunque cosa nascondessero i due protagonisti della tela, The Hands Resist Him doveva andarsene da quella casa.
Due scatti in particolare erano particolarmente curiosi: nel primo, uno strano gioco di luci e ombre rendeva animata la bambola, che sembrava puntare una pistola addosso al bambino al suo fianco, che a sua volta pareva distaccarsi dallo sfondo per emergere e salvarsi dalla bambola assassina.
Nelle note che accompagnano la descrizione dell’opera, il proprietario del quadro specifica che il nuovo – possibile – proprietario dell’opera non deve essere una persona mentalmente instabile, vulnerabile, non deve essere affetto da disturbi mentali o fisici e, soprattutto, deve essere un po’ esperto di soprannaturale. Solo così potrà tener testa al quadro.
Insomma, ammonizioni abbastanza particolari, non trovate?
Come prevedibile, le domande d’acquisto fioccarono in abbondanza. Oltre 30.000 furono le visualizzazioni totalizzate dall’annuncio di vendita, e tra i possibili compratori vi fu uno stillicidio di domande: strani odori in presenza del dipinto? Strane macchie sul muro o sul pavimento? Strani suoni? Strane voci? Il venditore specifica che la sola cosa anomala del suo quadro sono le fotografie che ha scattato, ma per il resto, nessun fenomeno paranormale.
Dulcis in fundo, il venditore specifica: non tenete l’immagine del quadro come wallpaper o screensaver di nessun supporto informatico, e soprattutto non mostrate il dipinto a bambini, soggetti notoriamente più sensibili al soprannaturale. Dopo tutte queste raccomandazioni, un tizio che si fa chiamare Lucky Bidder, (fortunato offerente) fa l’offerta vincente di 1.025 $ (l’offerta iniziale era di 199 $) e si porta a casa The Hands Resist Him. In seguito si scoprirà che dietro a Lucky Bidder c’era il proprietario della Perception Gallery di Grand Rapids, in Michigan.
L’uomo lo appende alla parete del soggiorno e lo lascia lì. E non succede nulla di strano. Nessun personaggio che vuole uscire dalla cornice, nessun fenomeno inconsueto, nulla di nulla.
Ci sono numerose persone che scrivono al nuovo proprietario dell’opera, gente spaventata che gli chiede come faccia a stare a stretto contatto con un quadro così malefico, sensitivi che gli consigliano di liberarsi di un oggetto tanto intriso di energia negativa, medium che affermano di essere venuti in contatto con gli spiriti dei proprietari delle manine dietro alla finestra, ma Lucky Bidder non risponde a nessuno. Lucky Bidder sa che ha comprato solo un quadro, famoso, ma solo un semplice quadro. Però… però evidentemente tutte queste segnalazioni non lasciarono tranquillo Lucky, che contattò subito l’autore del quadro. Sì, perchè il nome dell’artista che lo dipinse si vedeva chiaramente, nell’angolo in basso a destra del dipinto…
Ma allora, qual è il grande mistero che si nasconde dietro The Hands Resist Him?
Il quadro maledetto di eBay: i fatti
The Hands Resist Him è opera dell’artista californiano Bill Stoneham, di Oakland, che lo dipinse nel 1972, ispirandosi a una sua stessa foto di quando aveva 5 anni. La tela venne esposta in una galleria di Los Angeles, e fu acquistata in seguito dall’attore John Marley, il Jack Woltz de Il Padrino.
Quando Marley morì, nel 1984, i suoi eredi, che trovarono il quadro decisamente brutto, e se ne disfarono, buttandolo nei pressi di una fabbrica di birra, dove lo trovò il primo proprietario, e poi la storia la conosciamo.
Stoneham, quando Lucky Bidder gli raccontò della fama sinistra che si portava dietro il suo quadro, si fece una grassa risata, e iniziò a spiegare il significato dell’opera “paranormale”.
Innanzitutto, non c’era nessuna pistola in mano alla bambola: era infatti solo una batteria scarica e alcuni fili elettrici ingarbugliati.
Poi, la porta che si vede dietro ai due protagonisti rappresenta la linea di separazione tra il mondo reale e quello dei sogni.
La bambola è una guida, il cui compito è quello di scortare il ragazzo attraverso questo mondo, mentre le mani rappresentano vite ed esistenze alternative e le infinite possibilità offerte dalla vita.
The Hands Resist Him sarebbe dunque soltanto un quadro a tema onirico/fantastico, con un pizzico di ottimismo, e rappresenterebbe la spensieratezza della fanciullezza.
Stoneham, però, giusto per spaventare un pochino il nuovo possessore della sua tela, gli raccontò che sia il primo gallerista che espose il quadro che il primo critico che lo giudicò erano morti circa un anno dopo aver visto per la prima volta la sua opera.
Questa però è solo la storia raccontata da Stoneham, che a quanto pare fiutò l’affare, e non si tirò indietro quando un anonimo appassionato di vicende e fenomeni paranormali, che conosceva bene la storia del quadro, gli commissionò un sequel dell’opera incriminata.
Così Stoneham dipinse Resistance at the Threshold (Resistenza sulla Soglia), che ha gli stessi protagonisti di The Hands Resist Him ritratti però quaranta anni dopo.
La nuova opera non si è portata dietro nessun tipo di maledizione o strana diceria.
E sembrerebbe che Stoneham abbia in mente un terzo quadro, per concludere la trilogia di The Hands Resist Him…