Uno dei luoghi che più mi piacciono in assoluto, in cui presto mi recherò assieme alla mia dolce metà, è la Cornovaglia. Amo le sue scogliere a picco sul mare, le chiese sperdute in mezzo a sconfinate praterie, i viottoli che attraversano pascoli e prati, le casette col tetto in paglia…insomma, guardatevi uno dei film di Rosamunde Pilcher per capire a cosa mi riferisco.
Stavo appunto leggendo qualcosa per documentarmi sul viaggio che andremo a fare, quando mi sono imbattuta in una storia che mi ha lasciata stupefatta: fantasmi in Cornovaglia. Ebbene sì, anche la Cornovaglia ha i suoi bravi fantasmi, e non parlo di pub infestati o hotel nati dove prima sorgeva un monastero, o monaci fantasmi che continuano a pregare nelle loro chiese, anche se queste non esistono più.
Tutto inizia nel lontano agosto 1936, quando un ragazzo, Stephen Jenkins, si stava concedendo una passeggiata a Loe Bar, lungo le coste della Cornovaglia, un tratto di spiaggia in cui la leggenda vuole fosse morto nientemeno che Re Artù. Qui visse un’esperienza a dir poco sensazionale: gli apparve un esercito fantasma, composto da guerrieri medievali in sella ai propri destrieri, tutti bardati come se stessero partecipando a un funerale o a una parata militare in grande stile. Al centro esatto dello schieramento, con le mani saldamente fisse sull’elsa della spada, c’era una cavaliere, in sella a un cavallo nero più grande degli altri, che fissava il punto nel quale si trovava, sempre più impaurito, Jenkins. Il ragazzo mosse qualche passo in direzione dell’esercito fantasma, ma non appena l’ebbe fatto, la misteriosa apparizione svanì davanti ai suoi occhi.
La storia potrebbe finire qua, raccontando una delle tante apparizioni di eserciti fantasma, la stessa, ad esempio, che si verifica ancora oggi nei pressi di castel Cornedo, se non fosse che Jenkins ritornò sul posto, trentotto anni dopo, con una mappa per individuare meglio il luogo dell’apparizione e accompagnato dalla moglie.
E stranamente l’esercito fantasma riapparve, esattamente nello stesso punto e con le stesse modalità della prima volta, e questa volta anche la moglie di Jenkins lo vide.
Quale spiegazione poter dare allo strano fenomeno?
La Cornovaglia è attraversata da “nodi”, intersezioni di energia.
Le Ley lines sono presunti e immaginari allineamenti di alcuni luoghi di interesse storico e geografico, all’interno dei quali verrebbe sprigionata una gran quantità di energia. Questi flussi di energia sono paragonabili a fiumi, che si intersecano in linea retta sulla superficie terrestre, con una larghezza variabile dai 3 ai 30 o 40 metri, e una lunghezza che va dai 5 ai 30 metri. Queste potentissime linee energetiche, note ai cinesi fin dai tempi remoti e per questo definite Vene del Drago, sono gli assi energetici lungo i quali vengono costruite, fin dall’antichità, le cattedrali romanico-gotiche. Il termine inizia a farsi strada nel 1969, quando lo scrittore John Michell parlò di lay lines trattando di teorie spirituali e mistiche su allineamenti di forme terrestri, sulla base del concetto cinese del Feng Shui: secondo l’antica disciplina cinese, le Ley lines o Vene di Drago suddividerebbero la Terra in un vero e proprio reticolato energetico, e per di più una rete mistica di ley lines doveva attraversare proprio la Gran Bretagna.
Non per nulla in Gran Bretagna si trova uno dei siti megalitici più energetici esistenti al mondo, e dove spesso le persone si riuniscono per “ricaricarsi”: Stonehenge. Ma di luoghi simili ne esisteono moltisismi altri, basta pensare ad Avebury Henge, Silbury Hill, al cerchio di pietre di Castlerigg, o anche gli stessi Menhir in Sardegna.
Cornovaglia, terra piena di energia
Lungo le ley lines solitamente sorgono vari edifici, osservatori, abbazie, templi e cattedrali maestose, che vengono edificati in queste zone proprio per sfruttare al massimo i diversi nodi di energia; Ci sono alcuni elementi architettonici, in questo frangente, che è bene prendere in considerazione: Silbury, Avebury, Stonehenge e Glastonbury. Questi quattro luoghi formano un virtuale triangolo rettangolo che attraversa il paesaggio inglese, in cui l’ipotenusa è formata dalla ley line di San Michele, che attraversa tutta l’Inghilterra lungo l’apice del Sole allo zenith nel mese di maggio. La Michael Ley Line rappresenta la principale linea di energia che collega i principali siti megalitici e altri imponenti edifici di culto dell’Inghilterra meridionale, tra cui anche le zone della Cornovaglia di cui stiamo parlando.
E questo ci permette di fare un ulteriore passo in avanti: ci sarebbe infatti una ley line “nostrana” che corre lungo l’asse della Linea di San Michele. La linea di san Michele coincide con la Via Langobardorum, e ha origine proprio in Cornovaglia, a Saint Michael’s Mount; quindi attraversa la Francia passando per Moint Saint Michel e unisce la Sacra di San Michele della Val di Susa a San Michele di Coli, vicino Bobbio, giungendo a Castel Sant’Angelo nel Gargano. Il disegno mostra una linea lunga 2000 km che unisce i 5 principali luoghi di culto in Europa dedicati all’arcangelo Michele e, protendendosi per altri 2000 km, arriva fino a Gerusalemme.
Questa energia condensata in linee di energia spiegherebbe la presenza di svariati reticolati energetici, e potrebbe essere una possibile spiegazione per il manifestarsi di fenomeni di questo tipo. Tornando alla nostra storia, Jenkins propose come possibile spiegazione per la straordinaria esperienza che aveva vissuto esattamente citando le ley lines: i fantasmi dei guerrieri si aggirerebbero infatti normalmente nella campagna della Cornovaglia, legati magari ai luoghi in cui hanno vissuto e dove sono morti, e diventano visibili grazie all’energia terrestre emanata dai nodi, cioè dalle intersezioni dei ley, quando questi raggiungono livelli energetici mai visti prima.
E, a supporto dell’ipotesi di Jenkins, va sottolineato come Loe Bar si trovi proprio all’intersezione di diversi ley, come quello che da Landewednack Church passa per Breage Church, intersecando altri due ley a Townshend.
Resta da capire il motivo per cui l’esercito fantasma sia apparso nello stesso identico punto a 38 anni di distanza…quale strano evento ne ha provocato la presenza, cosa ha scatenato un’esplosione così forte di energia da provocare l’apparizione dell’esercito fantasma?
sarebbe interessante scoprirlo, magari proprio in occasione del mio viaggio…..
fonti: per la spiegazione delle leylines: www.ilpuntozero.com/le-ley-lines-o-vene-di-drago-i-flussi-energetici-della-terra/
per la leggenda dell’esercito fantasma: web.tiscalinet.it/terreombrose/ley.htm