Su una collina di Kansas City si erge una palazzina in rovina, con una reputazione decisamente sinistra. Sauer Castle.
Qualcosa di simile alla nostra Villa De Vecchi, la casa rossa di Lecco, in cui tra l’altro nei giorni scorsi si è verificato un incidente, che ha coinvolto una ragazza di 17 anni che vi si era recata col fidanzato alla ricerca dei fantasmi della villa, e che ha fatto un volo di venti metri quando una delle scale dell’edificio, ormai in rovina, ha improvvisamente ceduto e la ragazza è caduta, facendosi molto molto male… ecco cosa significa entrare in luoghi in cui l’ingresso è proibito, senza sapere a cosa si va incontro… non è solo la paura di una denuncia (legittima) per violazione di proprietà privata, ma è il rischio stesso di farsi molto male, addentrandosi in luoghi pericolanti e fatiscenti, in cui non sai mai chi puoi incontrare e, soprattutto, da cui non sai se uscirai vivo. E i fantasmi qui non c’entrano nulla.
Sauer Castle, palazzina arroccata in cima a una collina che domina il fiume Kansas, alla fine di una strada tortuosa che s’inerpica tra le ville in un quartiere residenziale decisamente ricco, il castello di Sauer, a Kansas City, appare in tutta la sua maestosità, e sembra davvero qualcosa di sospeso in un tempo d’altri tempi, qualcosa che esce direttamente da una storia dell’orrore. Sauer Castle venne costruito tra il 1869 e il 1871, ed è una casa a due piani con torretta, il miglior esempio d’architettura italiana del XIX secolo nello stato del Kansas. La particolarità di questa costruzione è che, fin dall’inziio della sua storia, è sempre stato considerato infestato.
Sauer Castle: casa di una famiglia complicata
L’occupante originale del castello era Anton Sauer, un imprenditore tedesco che si trasferì a Kansas City da New York dopo la morte della sua prima moglie nel 1868. Sauer in seguito conobbe una ricca vedova, di appena 28 anni, di nome Mary Einhellig Messerschmidt, e i due si sposarono nel 1869. Mary portava in dote due figlie, Anna e Maria, che si aggiunsero ai cinque figli che Anton aveva avuto dal precedente matrimonio, Gustave OL, Anthony Philip Jr., Julius J., Emil e Johanna. Anton e Mary ebbero a loro volta altri figli: Eva Marie, Antoinette, Josephine e Clara. E poi nacque Helen, l’ultima figlia, che a volte viene indicata col nome di Frances.
La numerosissima famiglia visse felice a Sauer Castle, poi la malasorte decise di abbattersi sulla famiglia Dauer, portandosi via la più piccola, Helen, che morì a 14 mesi. La bambina venne sepolta nella proprietà di Sauer Castle. Nel frattempo le condizioni di salute di Anton peggiorarono ulteriorimente, e l’uomo, malato di tubercolosi già da tempo, fu costretto a passare il resto delle sue giornate a letto, a osservare il luogo in cui era stata sepolta la figlioletta Helen. Appena un mese dopo la morte della bambina, anche Sauer morì. Era il 16 agosto 1879. Si racconta che Anton Sauer venne sepolto nel cimitero di Union Hill, e che anche il corpo della figlioletta venne esumato e sepolto accanto al padre… anche se la leggenda che ammanta di mistero da vita di Anton Sauer e della sua casa sostiene che i due riposino da qualche parte nella maestosa dimora.
Ad aggiungere ulteriore mistero in questa storia, nel 1919 Mary, affetta da depressione cronica, incapace di vedersi in quella casa, pur circondata dall’affetto dei numerosi figli, decise di porre fine alla sua vita impiccandosi.
Il Castello Sauer sembra essere un’autentica calamita per i ricercatori del paranormale, che cercano conferme sulle stranezze che si sono vissute tra le sue mura. Le leggende parlano infatti di una donna impiccata che si vedrebbe nella torre del castello, e potrebbe trattarsi di Mary, e poi parlano di altri fantasmi, gli spiriti dei vari membri della famiglia Sauer che persero la vita tra quelle mura. E, stando alla cronaca, sono davvero numerose le morti avvenute tra quelle mura.
La figlia maggiore di Anton e Maria, Eve Maria Sauer, sposò William C. Van Fossen, ma si separò dall’uomo dopo appena 18 mesi di matrimonio. Durante quel matrimonio ebbe una figlia, di nome Helen, in onore forse della sorellina persa in tenera età. Dopo il fallimento del suo matrimonio con William, Eve Marie sposò John S. Perkins, un vedovo con sei figli, imprenditore e ricco proprietario di terreni. Ebbero tre figli e vissero serenamente fino a quando l’uomo non si suicidò, a 73 anni, sparandosi un colpo di pistola in bocca. Il motivo del suicidio? una malattia invalidante che l’aveva colpito e che l’avrebbe reso paralizzato in breve tempo. Si suicidò non per risparmiare alla moglie il dolore di doverlo accudire, ridotto alla stato di un vegetale, ma perchè non sarebbe riuscito a sopportare una vita da infermo.
Dopo la morte del marito, Eve Marie si risposò, e scelse come marito John Harrison Perkins, figlio maggiore di John S. Perkins, avuto dal precedente matrimonio. La gente ovviamente mormorò non poco per quel matrimonio che veniva considerato un abominio, e quando alla coppia nacque una bambina le chiacchiere aumentarono in maniera esponenziale.
La malasorte però aveva evidentemente scelto come sua dimora Sauer Castle, e dopo dopo Eve Marie dovette sopportare un’altra tragedia, quando la figlia neonata morì affogata nella piscina sul lato ovest della casa. Eve da quel momento non uscì più di casa, e continuò a vivere a Sauer Castle con John Harrison Perkins e le altre due figlie che aveva avuto John S. Perkins, Eva Marie Perkins e Marguerite A. Perkins. Eve Marie Sauer morì nel 1955.
Sì, ammetto che è davvero difficilissimo districarsi tra i nomi e le parentele di quella famiglia… ma ci basta sapere che ben cinque generazioni della famiglia Sauer abitarono la villa fino a che il proprietario di una società petrolifera, Paul Berry, acquistò la casa dopo la morte di Eva Marie Perkins, l’ultima sopravvissuta.
Paul abitò nel palazzo fino alla sua morte, avvenuta nel dicembre 1986. Per tutta la vita dovette affrontare l’assalto di numerosi curiosi, che erano attirati nella casa seguendo la fama di “infestata” che Sauer Castle si era guadagnato. Così, la casa venne costantemente violata e vandalizzata, e Barry faticò non poco a tener lontani gli irriducibili appassionati del paranormale, che oltretutto erano interessati in modo particolare al giardino della dimora, nel quale si vociferava fosse stato sepolto addirittura un tesoro.
Nel gennaio 1987, la casa venne acquistata da Bud Wyman e dai suoi figli, Cliff e Cindy Jones, che avevano in mente di trasformarla in un bed and breakfast. Il loro progetto però è fallito, non c’erano i soldi per rimettere in sesto un palazzo un po’ degradato e trasformarlo in una struttura ricettiva, così Sauer Castle venne nuovamente rimesso in vendita e acquistato, nel 1988, da Carl Lopp, pronipote di Anthony Sauer, che aveva l’intenzione di risolvere il problema dell’abbandono una volta per tutte, e vivere a Sauer Castle facendolo tornare la dimora di famiglia, com’era originariamente. Tuttavia, questo si è rivelato un compito difficile per Lopp, che è riuscito solo a eseguire piccole riparazioni. Ma per scoraggiare i vandali che ancora non avevano abbandonato l’idea che Saer Castle fosse una casa infestata, continuavano a violentare la proprietà. Così, procedette a fissare i balconi e eresse una grande recinzione intorno alla proprietà.
Tuttavia, il carpentiere incaricato da Carl Lopp di eseguire i lavori, venne accusato di furto per aver rubato 30mila dollari di manufatti che si trovavano nella casa, tra cui un trattore, numerosi vestiti, un lampadario a bracci, una fornace e vario mobilio antico.
Così finisce la storia di una casa un tempo gloriosa, poi depredata e lasciata a se stessa. A dire il vero, nel corso degli anni furono in molti i ricercatori del paranormale che si interessarono al maniero e soprattutto alla sua soffitta, luogo in cui si racconta si siano verificate la maggioranza delle esperienze pranormali.
A partire dal 1980, vennero eseguite numerose indagini, e tutte si conclusero con la stessa risposta: non esiste nulla di paranormale in Sauer Castle, ma nonostante questo, mota gente continua, esattamente come per Villa De Vecchi, ad accedervi nonostante i divieti e nonostante l’attuale proprietario, Carl Lopp, discendente di quel Anton Sauer che comprò la casa nel 1988 con l’intenzione di restaurarla e restituirla agli antichi splendori, abbia scritto un post, pubblicato in un gruppo di Facebook dedicato al paranormale, in cui affermava perentoriamente che “non ci sono fantasmi e nessun spirito maligno che abitano il castello o la proprietà”.