Situato nella splendida città di Beechworth, a poche ore da Melbourne, si trova il Beechworth Lunatic Asylum, un ospedale psichiatrico che si può a pieno titolo inserire tra i più infestati al mondo..
Vi ricordate che nel post dedicato al Waverly Hills avevo parlato di tre ospedali che sarebbero stati presto “ospiti” sul mio blog, come i più infestati del mondo?
Ebbene, il Waverly è il “misto ancora in piena attività” come l’avevo definito, mentre il Beechworth Lunatic Asylum è, appunto, uno degli ospedali psichiatrici più infestati al mondo, anche se non detiene il primato, ancora… Noi in Italia abbiamo il famoso Aguscello, con la sua giostrina che ruota da sola…abbiamo il barese ospedale di Binetto, abbiamo quello di Colorno…ma questo fa impallidire tutti gli altri, al confronto.
Già il nome fa capire di cosa di tratta: Lunatic Asylum, asilo per i lunatici. Noto all’inizio della sua storia come “The Asylum”, l’ospedale è stato poi ribattezzato Mayday Hills, ed è il secondo ospedale psichiatrico più antico in Australia.
Fu costruito nel 1867, e aveva un’estensione di oltre mezzo chilometro quadrato. Il Beechworth Lunatic Asylum poteva ospitare tra le sue stanze un totale di 1200 pazienti, 600 uomini e 600 donne, tenuti rigorosamente separati. Oltre 3000 pazienti sono morti, tra atroci sofferenze, tra le sue mura, per tutti i 128 anni in cui era operativo: fu chiuso nel 1995, ma non è stato affatto abbandonato: ha operato prima come campus de La Trobe University, poi come hotel e infine come centro conferenze.
Piccola curiosità: in una delle camere c’è un bicchiere, posizionato su una mensola, e questo bicchiere reca una scritta graffiata sul vetro: J. Kelly.
J Kelly era lo zio di Ned Kelly, un famoso fuorilegge, ma anche il nipote non fu da meno: uccise sua sorella e poi ne bruciò il corpo. Per il delitto venne mandato ai lavori forzati, e incaricato di partecipare alla costruzione dell’ospedale Mayday Hills. Al termine dei lavori, si dice che la sua mente impazzì, e fu dunque il primo ospite della struttura divenuta ospedale psichiatrico. Rimase lì fino al 1903, quando si suicidò gettandosi dal terrazzo all’ultimo piano, non prima di aver inciso il suo nome su quel bicchiere che ancora oggi si può vedere. Il suo fantasma e uno degli oltre 100 che infestano la struttura, e per questo numero così elevato il Beechworth Lunatic Asylum è considerato appunto come il più infestato al mondo.
Uno dei fantasmi più spesso avvistato nelle stanze del Beechworth è quella di Mrs Sharpe, che appare in diverse parti della struttura ospedaliera, specialmente nella ex zona dormitorio, che ora fa parte della sala conferenze del La Trobe. I testimoni hanno visto il suo spirito camminare giù per la scala in granito e in una delle aule. Mrs Sharpe era apparentemente molto compassionevole verso i pazienti, il che è insolito per l’epoca.
Un altro paziente il cui fantasma è ritenuto perseguitare Beechworth è Tommy Kennedy. Tommy era molto benvoluto in ospedale e gli è stato affidato un lavoro come aiutante in cucina, ma gli altri cuochi erano gelosi e invidiosi di quel paziente così speciale, e una notte lo vessarono al punto che il poveretto prese un coltellaccio e se lo piantò in mezzo al petto. Il luogo in cui sorgeva la cucina ora fa parte del teatro Bijou, ed è qui che le persone hanno detto di aver provato la sensazione di qualcuno che tirava i loro vestiti o che li colpiva con pugni alle costole…Tommy che si vendica?
All’interno del campus esiste poi un’altra sala riunioni, molto grande…che occupa il posto in cui si trovava la “sala ricreativa”, un grande stanzone in cui i detenuti potevano cantare, riprodurre musica o esibirsi in spettacoli teatrali, mentre alla domenica dalla sala ci si trasferiva nella vicina cappella per le celebrazioni liturgiche.
Questa cappellina in origine era…l’obitorio del Beechworth Lunatic Asylum. Strano gusto australiano: ancora oggi si celebrano funzioni religiose in questa cappella, soprattutto….matrimoni. E diverse persone hanno detto di aver avuto strani incontri con due diversi spiriti: il primo sarebbe quello di una giovane donna coi capelli lunghi che si avvicina alle donne presenti e tenta disperatamente di comunicare con loro, mentre il secondo spirito è quello di un uomo anziano, che sosta nelle vicinanze di una finestra e osserva il paesaggio con espressione assente. La leggenda dice che si tratti di un medico e della sua paziente: il medico le usò violenza, la poveretta rimase incinta e per la vergogna si tagliò i polsi proprio nella cappellina.
C’è poi un’altra ala del Beechworth Lunatic Asylum che però per fortuna non è stata (ancora) riutilizzata. Si tratta della cosiddetta Grevillia, la sezione dell’ospedale che tutti i pazienti temevano, nella quale venivano somministrati i “medicamenti” per curare la malattia mentale: camicie di forza, manette, torture e il tremendo elettro-shock. Moltissimi furono i pazienti ad aver subito questi trattamenti disumani, e moltissimi non sopravvissero. Ci sarebbe in particolare lo spirito di un uomo senza volto (nel senso che il suo volto non si vede mai), che resta acquattato in posizione fetale in un angolo della stanza, e si lamenta, e di tanto in tanto lancia urla lancinanti. Una medium che ebbe a trovarsi di fronte a questo spirito ebbe un mancamento e sul suo corpo iniziarono a comparire segni simili a serpentine. La medium, una volta ripresa, disse che di fronte a quello spirito aveva provato un dolore fisico fortissimo, come se il suo corpo fosse attraversato da una corrente elettrica, e di essersi sentita male al punto da svenire. Le serpentine apparse sul suo corpo altro non sarebbero che i segni delle scosse elettriche che la donna ha provato, immedesimandosi in quanto lo spirito aveva provato in vita.
Molti degli operai che hanno lavorato nell’ospedale hanno riferito di sentire il rumore di bambini che ridono e giocano, quando indagano il suono non sono in grado di rintracciarne la fonte… Diversi anni fa, in un tour, un genitore ha notato il figlio di 10 anni parlare da solo. Quando gli venne chiesto con chi stava parlando, il ragazzo rispose che stava parlando con un ragazzo di nome James che viveva lì.
Nel giardino c’è poi un grande albero, questo che vedete ritratto in questa foto: si racconta che sotto questo albero sia stato sepolto un paziente del Beechworth Lunatic Asylum. Un ragazzo che indossa una giacca di lana verde. Il fantasma potrebbe essere quello di un giardiniere che ha lavorato nei giardini per molti anni, e guadagnava dieci scellini a settimana. Portava la giacca verde in inverno e in estate e nessuno poteva convincerlo a toglierla. Un giorno il ragazzo scomparve, e di lì a poco riapparve la sua giacca, addosso a un altro paziente…che aveva scoperto dove il giardiniere nascondeva il suo salario: nelle cuciture della giacca, nelle quali si trovavano circa 1240 sterline. E il giardiniere? Non fu mai ritrovato. Il paziente che aveva sottratto la giacca al ragazzo confessò di averlo ucciso per appropriarsi del suo tesoretto, e di averlo seppellito sotto il grande albero che si trovava nelle vicinanze del muro perimetrale dell’ospedale. Ma nessun corpo fu mai trovato…ma diverse settimane più tardi il cane dell’ospedale è stato visto masticare un osso, molto, troppo simile a un femore…era ciò che restava del giardiniere. Il suo fantasma è stato visto vicino all’ingresso del Beechworth Lunatic Asylum…
Un posticino davvero interessante, non c’è che dire!
FONTI: wikipedia; Beechworth ghost tours
In effetti non è un posto molto tranquillizzante…, con tutti i suicidi ed omicidi….naturale che vi siano fantasmi ..
Un abbraccio
Angie
sì, infatti …però io ci andrei volentieri a visitarlo…
Storie sempre molto suggestive… ma io sono sempre molto scettico 🙂
Moz-
😀 lo so, lo so