Abbiamo parlato a lungo del terremoto qui su Pensiero Spensierato.
Annuncio già che, appena il tempo me lo permetterà, uscirà uno special sul blog che conterrà tutti gli articoli che ho scritto sul terremoto, con un elenco dei principali argomenti trattati e il corrispondente link, in modo che la consultazione sia più veloce e utile.
Al momento, qui sulla destra trovate un piccolo link che rimanda all’elenco degli articoli, ma non è ancora sufficiente, non mi basta ancora, e conto di inserire una pagina, bene in evidenza, con tutto quello che finora ho detto…
Però volevo accennare con questo post a qualcosa che è possibile fare CONCRETAMENTE per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto.

Non parlo di raccolte fondi, per quelle ci stanno già pensando altri organi, ma accolgo volentieri la proposta di dare un aiuto concreto che non sia solo beneficenza.

Possiamo aiutare le popolazioni colpite dal sisma comprando qualcosa che è il simbolo stesso dell’Emilia: il PARMIGIANO.

Ho ancora negli occhi quei video che mostrano le forme di formaggio rotolare giù dagli scaffali e andar in frantumi…mi piange davvero il cuore nel vedere quelle immagini.

Il terremoto in Emilia, oltre ad aver causato vittime e danni ad abitazioni, chiese e edifici, ha colpito i magazzini di stagionatura del Parmigiano Reggiano, rovesciando, e in alcuni casi spezzando, più di 300.000 forme del rinomato formaggio da 40kg ciascuna.

Le immagini del danno si sono diffuse sulla rete con velocità sorprendente ed è stato lanciato un appello per limitare i danni e la grave perdita con una vendita eccezionale a prezzi molto convenienti. Le forme danneggiate, infatti, equivalgono a circa il 10% della produzioni di un anno del Consorzio Reggiano e il danno complessivo sarebbe di 80 milioni di euro.   
I tempi per ricevere il formaggio rimangono molto lunghi e le modalità sempre le stesse: contattare uno dei caseifici produttori (qui trovate la lista completa e aggiornata) oppure acquistare il Parmigiano nel punto vendita di fiducia.

Ad esempio Coop Italia (dall’11 giugno), su ogni pezzo venduto di Parmigiano-Reggiano – che sarà contrassegnato da un apposito bollino – destinerà 1 euro per un chilo al Fondo per i caseifici terremotati. Per ricevere ulteriori informazioni sono disponibili la mail terremoto@parmigiano-reggiano.it e il sito ufficiale con gli aggiornamenti in tempo reale.
Attualmente, sono già a quota 225.000 chilogrammi le vendite di Parmigiano-Reggiano coordinate dal Consorzio di tutela attraverso l’indirizzo e-mail terremoto©parmigiano-reggiano.it. Ma si può fare molto di più…

Il Consorzio non si occupa della vendita diretta, quindi è necessario contattare direttamente i caseifici che producono le forme. L’unico modo per avere l’aggiornamento in tempo reale della situazione e i contatti con i singoli caseifici per l’acquisto è quello di consultare la pagina ufficiale di facebook oppure il sito del Parmigiano Reggiano. Stessa cosa dicasi per i tempi di consegna, che si aggirano intorno ai 20-30 giorni ma variano in base all’azienda e alle richieste. Mentre per ulteriori informazioni è sufficiente scrivere a terremoto@parmigiano-reggiano.it.

Se invece siete più tradizionalisti e volete effettuare dei versamenti in favore del “Comitato gruppo caseifici terremotati del Parmigiano Reggiano”, è stato approntato il Fondo di solidarietà, istituito dal Consorzio, per la raccolta di fondi destinati alla ricostruzione dei caseifici colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio, su cui è possibile versare liberamente qualsiasi quota. Il codice Iban per effettuare il versamento è il seguente: IT 07 A 07058 12803 000000057000, e non è vincolato all’acquisto del Parmigiano. Per i versamenti e bonifici dall’estero, il codice bic o swift è: ICRAITRRTE0

QUESTO E’ QUANTO POTETE, CONCRETAMENTE, FARE SUBITO!

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