Nel cuore di Padova, un piccolo gioiello di architettura è stato appena ridonato alla città dopo un lungo restauro: l’edificio, di proprietà del Comune, venne chiuso a causa di un incendio provocato da un fulmine che il 10 giugno 1995 ha minato la struttura della copertura e danneggiato la volta sospesa, l’affresco e le decorazioni. Potete trovare un resoconto storico del luogo, corredato da alcune splendidi immagini, qui.
Dopo questi pazienti restauri, questo meraviglioso angolo di storia padovana, davvero poco conosciuto, sarà finalmente a disposizione di quanti vorranno visitarlo.
Casa Carmeli, dal nome di Michelangelo Carmeli, frate e professore di Lingue orientali e Teologia all’Università di Padova, nonchè profondo conoscitore dell’Islam, nel Settecento era un luogo meraviglioso, famoso soprattutto per l’imponente biblioteca, realizzata tra il 1753 e il 1761.
Un’unica sala rettangolare decorata da affreschi, con ai lati scaffalature lignee su due piani coperte da tende rosse, e con le scale nei quattro angoli; con la luce della sera le finestre diventano specchi per gli affreschi, come aveva voluto frate Michelangelo.
Il soffitto, affrescato dal pittore veronese Giuseppe Le Gru, presenta scene mitologiche e allegoriche che rinviano alla tradizione classica. Le principali fasi lavorative del restauro sono state il rifacimento degli impianti, della scala e del solaio; il ripristino della copertura e, ovviamente, la sistemazione della gigantesca libreria (accoglieva 15 mila volumi, oggi patrimonio dell’Università) e degli affreschi. Il fulmine che nel 1995 aveva distrutto una porzione dello storico complesso, quindi, è solo un ricordo perché le parti danneggiate sono state ricostruite. (Fonte: Il Gazzettino di Padova).
Altro luogo affascinante è la “cappella” in cui il frate pregava: sono rimasti un piccolo altare in muratura e alcuni affreschi, ma le suggestioni non mancano anche perché fra Michelangelo venne trovato morto proprio qui, forse avvelenato. La stanza si affaccia sul “brolo“, un piccolo orto dove sono state messe a dimora piante che hanno simbologie religiose legate sia alla religione cristiana che a quella islamica, e una fontana il cui zampillo delicato è tipico della cultura orientale. C’è poi la “schola” che il Padre usava per impartire lezioni di greco e latino, e che ora verrà usata per incontri di musica, letterari e molte altre iniziative.
E allora, perchè me ne occupo qui sul blog?
Molto semplicemente, perchè su Casa Carmeli, a poca distanza dal giorno dell’inagurazione, hanno iniziato a circolare strane dicerie, voci inspiegabili e strane presenze… Tutto è partito da una denuncia proveniente dal cantiere dei lavori, che riferisce di una serie di episodi inquietanti avevnuti nottetempo, e c’è stato anche chi sussurra di un fantasma…Ma andiamo con ordine.
Sempre dal Gazzettino di Padova apprendiamo che all’interno di Casa Carmeli, secondo gli esperti del restauro che vi hanno lavorato per due anni, si sarebbero verificati degli episodi inspiegabili, strani e misteriosi e quasi sovrannaturali. Può trattarsi di dicerie, di idee, di voci, ma ciò che è stato narrato è avvalorato da numerose “prove”, se così possiamo chiamarle, e mi riferisco ai racconti delle persone che hanno vissuto questi avvenimenti.
Per esempio, le restauratrici che nelle ore serali erano alle prese con il ripristino degli affreschi che veniva fatto all’imbrunire proprio perché necessita di silenzio e luci particolari, mentre erano al lavoro hanno sentito delle voci: nessuna di loro stava parlando, eppure quel brusio era nitido. Quasi un sottofondo di approvazione, che sembrava arrivare da un “fantasma” che plaudeva al restauro. I presenti hanno pensato immediatamente a frate Michelangelo Carmeli, che tanto aveva voluto quella dimora e che aveva realizzato lui stesso utilizzando in parte anche soldi propri.
Alcuni operai hanno poi giurato che più volte la sera hanno chiuso il cantiere lasciando le porte in legno della libreria appoggiate sul pavimento e di averle trovate la mattina dopo regolarmente montate a chiudere la struttura, come se qualcuno avesse voluto che in quello straordinario luogo fosse tutto in ordine.
E infine ci sono altri episodi, altrettanto inquietanti, legati al funzionamento delle apparecchiature acustiche: quando per le prove la musica era troppo forte, inspiegabilmente, e puntualmente, si verificava qualche inconveniente tecnico che costringeva all’interruzione. Proprio come se ci fosse qualcuno a cui dava fastidio…
Ecco, questa è la storia di Casa Carmeli e del suo (presunto) fantasma…non resta altro che andarci, assistere a qualche evento lì ospitato, tenendo gli occhi bene aperti e vedendo se qualcosa di strano e inusuale accade……
Ho avuto l’onore di lavorare nella scuola a cui è annessa questa Meraviglia, l’istituto Magistrale “Duca D’Aosta”.
Beh, almeno è un fantasma quasi sempre contento!
E questa volta ci sono testimonianze più recenti…
Le immagini della struttura sono splendide!Potresti andare a constatare se effettivamente il fantasma c’è!:) Io avrei paura.. eheh!
A presto…Sibilla
Ecco, tu che puoi vai e scopri se frate Michelangelo Carmeli vaga ancora lì.
Per quanto riguarda il mio sogno, nessun moretto con gli occhi verdi, mi dispiace 🙁
Potrebbe anche essere, ma tu ci sei andata?
Fammi sapere.
Un abbraccio forte
Angie