boylston-street-in-bostonOggi voglio fare la nostalgica, e spero mi perdonerete.

Oggi attingerò alla magica cartelletta che nel mio Pc s’intitola semplicemente THIAS. Contiene tutti gli scritti che Mathias mi aveva inviato da Boston, quando si era recato lì per lavoro e per studio. Scritti che riguardano luoghi infestati di Boston e dintorni…perchè ben sapendo la mia passione per fantasmi annessi&connessi, nel suo tempo libero aveva deciso di girare la città alla ricerca di pezzi da propormi…luoghi infestati che parlassero d’America, da proporre nel mio blog che parla italiano ma che spesso ha viaggiato in tutto il mondo, alla ricerca di luoghi infestati di ogni dove.

Vi assicuro che ripescare quegli scritti per me è ancora abbastanza doloroso, ma….lo faccio anche per lui. Quello che leggete sono esattamente le sue parole. Non ho poi fatto molto lavoro, con questi post…solo scrivere l’introduzione, il resto è farina del suo sacco.

Ho deciso di pubblicarlo oggi…che ricorre il primo anniversario dalla sua scomparsa… in fondo è un modo per ricordarlo, e pensare che lui, in fondo, non se n’è mai andato…

central-burying-ground-main-walkwayAnche Boston, come molti altri luoghi in America, è piena di posticini infestati. Evidentemente la passione per i fantasmi è contagiosa e siccome agli Americans piace fare le cose in grande, a noi di Boston piace ricordare che abbiamo un cimitero davvero spaventoso.

Nel Boston Common, all’ingresso della Central Burying Ground sulla Boylston Street c’è questo piccolo cimitero, che non è il più famoso della città, ma è ugualmente un posto “magico”, sempre che di magia si può parlare per un posto del genere. Si trova nella parte meridionale dei sobborghi di Boston, e si racconta che sia proprio il cimitero più infestato di tutta la città.

Nel 1722, esisteva solo un edificio sulla terra che alla fine è diventato il cimitero di Boston, poi, in seguito, l’edificio è stato abbattuto e nel 1756 si è iniziato a usare il terreno come cimitero….anche se prima di questa data, i morti sono stati butatti lì alla rinfusa quasi, e difatti esistevano moltissime tombe senza alcun nome. Nessuna fossa comune, come si racconta. Solo corpi senza nome. Inoltre, dopo la battaglia di Bunker Hill, molti soldati britannici sono stati sepolti qua, anche se ovviamente non si sa dove, di preciso. 

Il posto accoglie anche le salme delle persone più povere che non avevano soldi per farsi un vero funerale, e allora li mettevano qua, dimenticati quasi da Dio, solo un sasso con inciso il loro nome e un fiore portato da qualche anima pia. Nulla più. Davvero triste!

Poi, quando nel 1830 , il Boylston Street Pedestrian Mall è stato costruito (è un immenso centro commerciale e logistico), circa 15 metri della parte meridionale del terreno di sepoltura sono stati portati alla luce….e assieme al terreno ,ovviamente, anche quello che c’era sotto: ossa soprattutto, ma anche oggetti che erano state messi nelle bare…tipo gioielli e altro. Alcuni pensano che fossero luoghi in cui la mafia portasse i frutti di rapine, e quando infatti son comparsi monili d’oro e pure monete, beh qualcuno qualche domanda se l’è fatta.

Poi queste ossa sono state depositate in altre tombe senza nome…fino a quando nel 1895 c’è stata la costruzione della metropolitana e questa fossa comune “postuma” è di nuovo saltata fuori…e si è scoperto che in realtà quelle ossa non erano che la punta dell’iceberg…perchè altri corpi sono stati portati alla luce, quasi 900 corpi, di persone morte per malattie terribili, in condizioni miserabili… e tra questi, purtroppo, moltissimi bambini…

E proprio di questi bambini, forse orfani, forse malatini, forse troppo poveri perchè a loro fosse concesso di vivere, sono gli spiriti che ancora infestano il cimitero.

Tutti i bostoniani li hanno isti almeno una volta, piccoli spiriti di bimbi che piangono e cercano di ottenere un po’ di attenzone…o forse d’amore? Entri da quel cancello, e senti tristezza incredibile, un senso di impotenza, di non riuscire a fare niente per loro…e allora stai lì, e attendi, che loro prima o poi si manifestino, e sempre lo fanno, non c’è verso che non arrivino a portarti un messaggio.

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4 pensiero su “Il cimitero infestato di Boston”

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